Parigi 2024, Dylan van Baarle verso la prova in linea: “Spero di esserci nel finale, accanto a Van der Poel – I rivali? Belgi, francesi e poi vediamo come sta Pedersen”
Finora, è stata tutto meno che una buona stagione per Dylan van Baarle. Il corridore neerlandese è passato dai malanni di inizio stagione, che gli hanno impedito di brillare nelle Classiche del Nord, alla grave caduta patita al Giro del Delfinato 2024, che lo ha costretto a un lungo periodo di inattività. I tecnici federali dei Paesi Bassi credono comunque molto nelle qualità del portacolori della Visma|Lease a Bike, tanto da convocarlo per la prova in linea dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, al fianco di uno dei grandissimi favoriti, Mathieu van der Poel, e di Daan Hoole.
Da vedere, ovviamente, quale potrà essere la condizione di Van Baarle, che non corre dal giorno in cui cadde al Delfinato, ovvero il 6 giugno. “Sono contento di esserci – le parole di Van Baarle raccolte da In de Leiderstrui – Il fatto che il gruppo sia così ristretto (saranno 90 i corridori i gara – ndr) rende ancora più speciale il fatto di partecipare. Non vedo l’ora di godermi dei Giochi che non saranno condizionati dal Covid”, diversamente da quanto successo a Tokyo, nel 2021.
Emozioni a parte, come arriva Van Baarle, secondo al Mondiale 2021 e vincitore della Parigi-Roubaix 2022 – alla prova olimpica: “In allenamento mi sono sentito bene. Sono stato in altura per un bel po’ di tempo e mi sono preso bene cura di me. Mi aspetto molto da questa gara. Strategie? Non penso di potermi giocare le mie carte in un’eventuale volata, dobbiamo parlarne con la squadra”.
Squadra in cui c’è una presenza parecchio ingombrante, quella di Van der Poel: “Più di tutto spero di avere una buona giornata e di essere in grado di svolgere un ruolo nel finale – le parole di Van Baarle – L’idea è quella di essere accanto a Mathieu e di giocarci le nostre carte. I rivali? Il Belgio ha una squadra molto forte e anche i danesi, ma bisognerà vedere come avrà recuperato Mads Pedersen (reduce da un infortunio accusato al Tour de France – ndr). Anche la Francia è forte, con Christophe Laporte e Julian Alaphilippe“.
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