Giro d’Italia 2024, Tim Merlier dopo il suo declassamento: “Non me l’aspettavo, ma non ho messo in pericolo nessuno”

Tim Merlier aveva chiuso al secondo posto la tappa numero 11 del Giro d’Italia 2024, chiudendo la volata di Fano alle spalle del solo Jonathan Milan. La giuria però ha ritenuto scorretto il comportameno del corridore della Soudal-QuickStep negli ultimi metri di gara, decidendo quindi di declassare il belga, cancellandone di fatto il risultato di giornata. Per Merlier un brutto colpo, anche in chiave Maglia Ciclamino, oltre che un provvedimento da lui ritenuto eccessivo. Il corridore ha infatti esposto il suo punto di vista prima della partenza della tappa successiva, intervistato da Sporza.

“La mia opinione sulla cosa? Non è che conti granché, in realtà sono i giudici che dovrebbero spiegare la loro decisione – le parole di Merlier – È un peccato. È stata una decisione che mi ha sorpreso. Tanti colleghi velocisti mi hanno mandato un messaggio. Credo che molti corridori saranno declassati da qui in poi, secondo questo modo di ragionare“.

Il velocista belga aggiunge: “Ci sono state altre manovre, durante la preparazione della volata, che hanno anche causato cadute. Quelle erano meno accettabili della mia. Io sto per lanciarmi e devo andare oltre il mio treno, non è che posso passare sopra il mio compagno Bert van Lerberghe. Non credo di aver messo in pericolo nessuno, non avevo visto Juan Sebastian Molano e non l’ho neanche sentito urlare”.

Merlier puntualizza: “Non penso di aver chiuso lo spazio, ho tenuto la distanza fra me e le barriere. Vai a capire cosa ha visto la giuria. Io non so spiegarmi la cosa e loro non mi hanno dato alcuna motivazione. Devo solo incassare. Io comunque mi considero un velocista corretto. Adesso però avrò un segno sulla mia testa a causa di questo declassamento, dovrò cercare di cancellarlo”.

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