Giro d’Italia 2024, Tadej Pogačar accusato di andare troppo forte… su Strava! “È una cosa che succede spesso”

Tadej Pogačar si sta dimostrando il dominatore assoluto del Giro d’Italia 2024, ma c’è un dettaglio che continua ad infastidirlo. Continua ad essere segnalato su Strava. Le sue prestazioni nella seconda settimana della Corsa Rosa sono state effettivamente impressionanti: lo sloveno ha infatti inflitto distacchi in termini di minuti a tutti i suoi avversari in classifica generale, ma per qualche utente anonimo i suoi numeri sono talmente fuori dall’ordinario dall’essere sospetti.

‘Segnalare’ su Strava, infatti, avviene quando un’attività viene considerata sospetta da qualche utente. Spesso accade quando le velocità medie sono troppo alte per essere considerate realistiche, o quando un KOM (un settore in salita) viene completato in un tempo talmente breve da far pensare che possa essere stato completato solo con l’ausilio di un veicolo a motore. E questo è già successo due volte alla Maglia Rosa.

Il primo episodio è stato al termine della tappa di Livigno, con i numeri del del 25enne che parlavano di 220,9 chilometri, con 5531 metri di dislivello, percorsi in sei ore e nove minuti, ad una velocità media di 35.9 km/h. Dati sovrumani per qualche utente Strava che ha deciso di segnalare l’attività che è stata rimossa per qualche ora (prima di essere convalidata dalla piattaforma). Tra il divertito e l’indispettito, il fenomeno della UAE Team Emirates aveva commentato l’attività corredandola con un commento: “Who TF flagged me 🤧😏😢😈” (chi diavolo mi ha segnalato?).

Lo stesso episodio è accaduto dopo la 17ª tappa, quella con arrivo in cima al Passo Brocon, in cui l’attività del nativo di Komenda è stata nuovamente segnalata e tutt’ora rimane rimossa dalle classifiche, in attesa che tutto torni alla normalità. Strava ha già annunciato che sta lavorando per superare questo sistema di segnalazioni lasciato in mano agli utenti proprio per evitare questi episodi in cui performance perfettamente lecite vengono segnalate in massa solo per una questione di invidia o forse per scherzo.

“È una cosa che succede spesso – ha poi commentato nei giorni successivi – È un momento divertente, ma è giusto che la gente capisca quanto veramente andiamo veloce su alcune di queste montagne storiche“. Sarà dunque ora un nuovo sistema di intelligenza artificiale ad identificare le “attività irregolari, improbabili o impossibili”, ora resta solo da capire se anche per l’IA il fuoriclasse sloveno sarà troppo forte per essere vero.

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