Giro d’Italia 2024, Olav Kooij: “Il corpo si è ripreso bene dopo la caduta. Gli attacchi di Pogacar? Ieri e altre tappe sono adatte agli attaccanti”
Olav Kooij pronto a gettarsi nuovamente nella mischia nella quarta tappa del Giro d’Italia 2024. Caduto il secondo giorno, con vistose ferito, il velocista della Visma | Lease a Bike era arrivato alla prima volata di ieri con qualche dubbio riguardo le sue condizioni e le sue possibilità di giocarsi le sue carte in un finale difficile contro una grande concorrenza. Sesto al traguardo di Fossano, dove non è riuscito a trovare lo spazio pur mostrando una buona gamba, ha ottenuto risposte positive e ora guarda con maggiore serenità alle prossime frazioni, partendo ovviamente da oggi, con una nuova buona occasione per i velocisti.
“Il corpo si è ripreso bene dopo la caduta – commenta ai nostri microfoni dopo il traguardo – Sono felice delle sensazioni che ho avuto ieri. è stata una giornata molto lenta inizialmente, poi dopo un po’ c’è stata quell’accelerazione e abbiamo guadagnato, quindi abbiamo insistito. Spero che oggi possiamo restare bene davanti e con Christophe possiamo trovarci in buona posizione davanti nell’ultimo chilometro. Siamo qui con una squadra che deve bilanciarsi anche nel supporto a Cian Uijtdebroeks, ma in una giornata come questa penso che si possa fare un buon lavoro per entrambi”.
Ieri invece lavoro extra su tutti i fronti, con Tadej Pogacar e Geraint Thomas che hanno attaccato, rappresentando così una minaccia tanto per le possibilità di giocarsi la vittoria allo sprint, tanto per gli uomini di classifica. “È stato complicato inseguirli visti i gran corridori che sono e questo ha costretto molti gregari a spendersi prima – sottolinea, – A quel punto il finale è stato caotico. Ho provato a prendere a sinistra, sono rimasto chiuso, poi sono andato a destra, ma non è andata benissimo. Per vincere qui le cose devono andare perfettamente”.
Riguardo lo scatto della Maglia Rosa, che sta facendo molto discutere, il giovane sprinter neerlandese non sembra del partito di coloro che si lamentano delle continue azioni dello sloveno: “Questi primi giorni erano fatti per alcuni attacchi da parte di un corridore come lui – ammette – Ieri e altre tappe per velocisti non sono proprio pianeggianti, quindi sono adatte ad eventuali attacchi”.
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