Giro d’Italia 2024, Geraint Thomas proiettato alla cronometro: “Non vedo l’ora di rimettere le cose a posto”
Geraint Thomas pronto a rifarsi nella seconda cronometro del Giro d’Italia 2024. Dopo la profonda delusione della prima prova contro il tempo di Perugia, che il gallese ha concluso in decima posizione a due minuti di ritardo dal vincitore Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), il percorso della 107ª edizione della Corsa Rosa è pronto a concedere una rivincita al vincitore del Tour de France 2018, con la cronometro di 31,2 chilometri tra Castiglione delle Stiviere e Desenzano del Garda. Pur trattandosi di una frazione più adatta agli specialisti puri, con un percorso totalmente pianeggiante e anche più breve rispetto a quello di Perugia, per il capitano della Ineos Grenadiers quella di domani rappresenta non solo un’occasione per guadagnare tempo sugli altri contendenti al podio, ma anche una chance per rifarsi della brutta prova della scorsa settimana.
“Semplicemente non vedo l’ora di rimettere le cose a posto dopo la prima cronometro ad essere onesto – spiegava oggi in partenza ai microfoni di Cyclingnews il nativo di Cardiff – ma in questo momento non sto pensando troppo in avanti perché prima c’è la tappa di oggi. Mi dimenticherò di quello che è successo (nella crono di Perugia, ndr). Ovviamente imparerò qualcosa da quel che è successo, ma avrò un piano, cercherò di attenermi a quello e farò il meglio possibile”.
Proseguendo nell’intervista, il secondo classificato dello scorso Giro ha espresso anche la sua opinione sulla gestione di gara del leader della corsa e della sua squadra, accusati da alcuni di essere troppo dominanti: “Penso che sia una questione di essere sempre allerta e di non dare nulla per scontato […] Dipende anche molto dal carattere. Alcuni potrebbero accontentarsi, ma la UAE vuole vincere e sono tutti motivati come potete vedere, quindi non credo che si accontenteranno”.
Pur indicando la UAE Emirates come una delle squadre più forti presenti in corsa, Thomas non vede nella formazione emiratina uno squadrone imbattibile, sottolineando che a fare realmente la differenza è un uomo solo: “Sono tutti normali a parte Pogacar. Tutti possono avere una giornata buona e poi a seguire una non così buona. Ma sono una delle squadre più forti qui presenti”.
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