Groupama-FDJ, il 16enne Karl Sagnier firma fino al 2028: “Mi toglie pressione, posso concentrarmi sulle corse”
Continua la ricerca di giovani talenti in casa Groupama – FDJ. La formazione transalpina, che ha uno dei vivai più attivi e prolifici a livello internazionale, ha annunciato oggi un accordo “a lungo termine” con il classe 2007 Karl Sagnier, già attualmente membro della squadra juniores, per il quale si prospetta così una trafila interna fino ad approdare, “a medio termine”, nella squadra WorldTour. Un rapporto che al momento è annunciato durerà sino al 2028, ma l’accordo quadriennale in realtà sembra solo un primo step con il giovane talento, considerato un futuro big degli sprint, che potrebbe essere uno degli uomini di riferimento del team per gli anni a venire.
“Sono felicissimo, perché lavoro duramente sia in bici che fuori, e faccio di tutto per far funzionare le cose – commenta il 16enne francese – Quindi, quando Groupama-FDJ ti offre un contratto quadriennale, ti rende orgoglioso e rende orgogliosa la tua famiglia. Ti fa pensare che non fai tutto questo per niente. Non mi dà pressione. Al contrario, me la toglie. Grazie a questo, posso osare di più nelle corse, rischiare di più per vincere, anche se questo significa perdere di tanto in tanto. Mi piace molto come stanno funzionando le cose dall’inizio dell’anno, con lo staff e i compagni, e ho pensato: perché non impegnarsi a lungo termine e fare sul serio?”
A commentare questo ingaggio è il team manager Marc Madiot: “Prevediamo che si unirà alla squadra continental e al WorldTeam nel medio termine. Abbiamo concordato un accordo di quattro anni, ma non c’è una scadenza fissata per i vari step. Si tratta più che altro di un rapporto di fiducia, focalizzato su un obiettivo che è naturalmente il WorldTour a lungo termine. Il calendario è molto aperto, proprio per far sì che si senta sicuro e sereno nel suo sviluppo, in modo da arrivare il più velocemente. ma soprattutto il più preparato possibile. nel mondo del professionismo. È la prima volta che annunciamo che un corridore entrerà a far parte sia del Conti che del WorldTeam. Per noi si tratta semplicemente di formalizzare un rapporto di fiducia tra il corridore, i genitori e la squadra, mantenendo il legame con il club del corridore. Quest’anno abbiamo rafforzato l’intero processo e lo intensificheremo ulteriormente nel prossimo futuro. Vogliamo dimostrare loro che facciamo spazio per loro. Non prendiamo giovani ciclisti per il gusto di prenderli. Li prendiamo perché diventino leader. È nel nostro DNA, è una tradizione della squadra. Quello che dobbiamo fare è non commettere errori e fornire un buon supporto, ma non sono preoccupato perché lo facciamo da molto tempo, quindi saremo in grado di continuare a farlo”.
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