Giro d’Italia 2023, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2023.

TOP

Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep): Non solo vince, ma domina letteralmente la scena infliggendo distacchi pesanti a tutti i suoi avversari, siano essi specialisti della cronometro o rivali per la classifica generale. In neanche venti chilometri si costruisce così un tesoretto importante che fa paura agli avversari, che a questo punto saranno costretti a provare ad attaccarlo, anche e soprattutto considerando che di cronometro in questo Giro ce ne saranno altre due.

Joao Almeida (UAE Team Emirates): Ottima prestazione del portoghese che parte col piede giusto, mettendo subito le cose in chiaro in una squadra in cui ribadisce la sua leadership, riuscendo anche a guadagnare su tutti i suoi rivali (ovviamente ad eccezione di uno solo). Corridore solido e grintoso, in salita non sarà facile da staccare e a cronometro ha ribadito ancora una volta di essere tra i migliori. Nella corsa al podio, si prende indubbiamente la pole position e anche se non vuol dire granché, sempre meglio partire davanti che dietro.

Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers): Prova di spessore del britannico che conferma subito il suo ottimo stato di forma. Non solo ribadendo che al momento il più brillante in squadra è lui, malgrado la prova odierna sembrasse favorire i suoi compagni, ma confermando che è arrivato a questo Giro con le idee chiare e la voglia di confermare quanto fatto nel 2020. Se non necessariamente per vincerlo, quantomeno per restare nuovamente nelle posizioni di vertice con il podio che è un obiettivo più che concreto.

FLOP

Primoz Roglic (Jumbo-Visma): Che oggi potesse essere battuto da Evenepoel non era scontato, ma non sarebbe stato certo un dramma. Stesso discorso se davanti a lui avesse chiuso anche Filippo Ganna. Ma se anche altri uomini di classifica si riusciti a mettere fra lui e il belga, per lo sloveno questo Giro si conferma in salita dopo le tante difficoltà avute dalla sua squadra nei giorni scorsi. E meno male che a partire per primo fra loro è stato Remco, altrimenti vederselo arrivare così vicino sarebbe stata una botta al morale che forse neanche un tipo tosto come lui avrebbe incassato così facilmente.

Geraint Thomas (Ineos Grenadiers): Che non fosse al meglio della forma era abbastanza evidente dopo le ultime uscite, ma in una cronometro come questa ci si aspettava probabilmente qualcosa di meglio dal gallese, che invece si spompa nella prima parte, chiudendo in un calando che desta qualche preoccupazione. Negli anni ha mostrato più volte di sapersi far trovare pronto anche quando la preparazione non appariva ideale, ora dovrà dimostrare che questa un’altra di quelle occasioni.

Stefan Kung (Groupama-FDJ): Questa cronometro era il suo grande obiettivo di questo Giro. Se Ganna si è dovuto piegare solo allo strepitoso Evenepoel, lo svizzero non è andato oltre un quinto posto che non può chiaramente lasciarlo soddisfatto, confermando la sua difficoltà a fare il salto di qualità nella specialità, trovando purtroppo regolarmente qualcosa che non va nella giornata più attesa.

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