Giro d’Italia 2020, Rafal Majka e Patrick Konrad dopo due crono dai risultati diversi concordano: “Saranno decisive le montagne”

Sensazioni miste in casa Bora-Hansgrohe dopo la cronometro del Prosecco al Giro d’Italia 2020. La grande sorpresa di giornata è stata sicuramente Rafal Majka che con il sedicesimo tempo parziale (a 2’36” dal vincitore Filippo Ganna) non solo è riuscito a salire in sesta posizione in classifica generale, ma ha anche guadagnato secondi su rivali come Fuglsang, Pello Bilbao, Nibali e Pozzovivo, perdendo terreno solo da Joao Almeida e Wilco Keldermann. L’altra faccia della medaglia è invece Patrick Konrad, che ha perso quasi un minuto dal compagno di squadra e tre posizioni in classifica, finendo ai margini della top 10. Entrambi però concordando sul fatto che saranno decisive le montagne.

“Oggi il mio obiettivo era quello di essere più regolare possibile – ha detto il polacco al termine della tappa di ieri – Non volevo spingere in nessun punto particolare, ma tenere un passo costante, non ho esagerato, né sono andato al limite in nessun punto, dovevo solo mantenere la mia potenza. Non ho perso posizioni in classifica generale e penso che le giornate di montagne saranno decisive”.

Più deluso invece Patrick Konrad, che era andato anche vicino al successo due giorni fa nella volata di Monselice, chiudendo terzo: “Ho dato tutto, ma non avevo le gambe migliori per questa cronometro. Ho fatto bene sulla salita, ma poi purtroppo non sono riuscito a tenere lo stesso passo nella parte finale della tappa e ho perso del tempo. Tuttavia, il Giro è lontano dall’essere concluso e sono fiducioso in vista delle tappe di montagna”.

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