Giro d’Italia 2019, Cataldo: “Un premio per il lavoro e i sacrifici che faccio”

Successo emozionante per Dario Cataldo al Giro d’Italia 2019. Il corridore abruzzese parte con il solo Mattia Cattaneo (Androni-Sidermec) per una lunga fuga di oltre duecento chilometri che sembra destinata al fallimento. Con il passare dei chilometri tuttavia i due riescono ad accumulare un bel vantaggio, tenendo anche le energie necessarie per poi resistere al ritorno del gruppo al termine degli impegnativi 232 chilometri verso Como. Dopo aver tenuto il ritmo del rivale sulla salita del Civiglio, Cataldo si presenta in testa all’ultimo chilometro e senza tatticismi, evitando il rientro degli inseguitori per undici secondi, conquista una volata di cuore iniziata e conclusa in testa.

“Vincere una tappa al Giro d’Italia è fantastico, un qualcosa che ho sognato per tutta la vita – racconta dopo il traguardo – Quasi non ci credo, era un qualcosa che sognavo, ma vengo da due giornate molto difficili, e anche questa notte non riuscivo a dormire. Questa mattina quindi non pensavo di andare in fuga, poi è iniziata bene e sentivo di avere le gambe, quindi ho seguito Cattaneo quando ha attaccato. Non sapevo se sarei riuscito a portare a termine duecento chilometri con il vento in faccia, ma poi mi son sentito meglio ed è andata”.

Corridore abituato al lavoro per i capitani, sacrificando tutte le sue ambizioni personali come successo già solo pochi giorni fa, oggi l’abruzzese ha raccolto i frutti della sua dedizione e impegno. “È un premio per tutto il lavoro fatto e per i tanti sacrifici che faccio – aggiunge – Una giornata così al Giro la sogni per tutta la vita e sinceramente non mi sarei mai aspettato di viverla qui a Como, sul percorso del Lombardia. È davvero magnifico”.

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