Giro d’Italia 2018, Pozzovivo sempre ottimista: “Le gambe sono sempre buone”

Giornata tachicardica per Domenico Pozzovivo al Giro d’Italia 2018. Il portacolori della Bahrain-Merida ha perso contatto dal gruppo maglia rosa quando il plotone si è spezzato a circa 40 km dall’arrivo, cogliendolo impreparato in un secondo troncone. Per fortuna del lucano, con la collaborazione della Movistar e dell’Astana il gruppo si è ricompattato prima della salita finale, permettendo ai leader della generale di tenere i distacchi congelati rispetto ai corridori che lo precedono nella generale.

Il classe ’82 ha analizzato la giornata e le sue difficoltà: “La strada era bagnata, con la pioggia è diventato ancora peggio. Qualcuno ha provato ad approfittarne capendo la situazione e le difficoltà, accelerando in gruppo. Quindi mi sono ritrovato nel secondo troncone. Fortunatamente sono stato in grado di ricucire lo strappo, con l’aiuto dei miei compagni e la collaborazione con altre squadre di classifica che avevano il capitano in quel gruppo”.

Pericolo scampato dunque, proprio poco prima della salita di Tre Monti: “Nel finale ho provato a restare nelle prime posizioni del gruppo per evitare le sorprese. Le gambe sono sempre buone e mi sento ottimista per le prossime tappe“.

Tra i più brillanti in salita nella prima settimana, Domenico Pozzovivo è uno degli attesi protagonisti delle frazioni alpine. A partire da sabato, con l’arrivo sullo Zoncolan, il lucano è chiamato ad attaccare per provare a salire sul podio, che dista soltanto quattordici secondi da lui. Considerando la presenza di una cronometro individuale, terreno poco adatto alle sue caratteristiche (ma nel quale comunque ha dimostrato di sapersi difendere egregiamente malgrado le sue proprietà fisiche), è probabile che lo vedremo all’attacco, anche per cercare di trovare un successo di tappa al Giro d’Italia sei anni dopo Lago Laceno.

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