Giro d’Italia 2018, Pozzovivo gioca su due tavoli: “Adesso cercherò podio e vittoria di tappa”

Egregia difesa di Domenico Pozzovivo nella quattordicesima tappa del Giro d’Italia 2018. Il portacolori della Bahrain-Merida si è piazzato al terzo posto alle spalle di Chris Froome (Team Sky) e Simon Yates (Mitchelton-Scott), riuscendo così a salire sul gradino più basso del podio virtuale della classifica generale a scapito di Thibaut Pinot (Groupama-FDJ). Un risultato ottenuto con intelligenza dallo scalatore lucano che, dopo aver resistito alla prima accelerazione di Froome ed essersi staccato in occasione della seconda, ha patito quella impressa dalla maglia rosa a tre chilometri dall’arrivo, finendo col perdere anche le ruote di Miguel Ángel López Moreno (Astana).

Soltanto una gestione oculata della parte finale gli ha permesso di non naufragare ma, anzi, di rinvenire sul giovane colombiano, saltandolo poi nello sprint finale. “Conoscevo questa salita perché l’avevo già affrontata due volte al Giro. So che non perdona e bisogna centellinare ogni piccolo scatto e azione – ha spiegato l’ex Ag2R La Mondiale ai microfoni di RaisportVolevo lasciarmi le energie per gli ultimi due chilometri nei quali avevo sempre sofferto in passato. Per mia sfortuna anche la maglia rosa ha finito forte, ma sono soddisfatto del terzo posto ottenuto”.

Per il 35enne di Policoro, la cui stagione proseguirà sulle strade del Tour de France al servizio di Vincenzo Nibali, prende sempre più corpo l’idea di dare l’assalto a quel podio che ha sfiorato in passato (fu 5° nel 2014 e 6° un anno fa, in lotta fino all’ultima tappa) senza mai riuscire a raggiungere. Il secondo classificato al Tour of the Alps, che al Giro non si impone dal 2012 quando fece sua la prima frazione con arrivo in salita a Lago Laceno, mette nel mirino un doppio obiettivo.

Penso che potrebbe essere l’anno giusto per il podio, basta continuare su questi livelli. Non devo però accontentarmi del terzo posto, ma cercare anche quella vittoria di tappa che mi manca da tanti anni“. Gli avversari sono avvisati: a partire da domani, col tracciato durissimo che prevede Passo Tre Croci e Sant’Antonio prima dell’arrivo in quota a Sappada, Pozzovivo proverà a riallacciare un discorso interrotto sei anni fa.

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