Giro d’Italia 2018, Geniez: “La mia preparazione è stata molto buona”

Alexandre Geniez vuole tornare a farsi vedere al Giro d’Italia 2018. Nono nel 2015, il francese viene da due ritiri consecutivi, senza aver potuto confermare il buon risultato conseguito ormai tre anni, ma nel frattempo ha comunque ottenuto risultati importanti come il successo di tappa alla Vuelta 2016, bissando così quello del 2013, e la Tre Valli Varesine conquistata lo scorso ottobre. Autore di un folgorante inniizio di stagione con tre successi tra GP La Marseillaise e Tour La Provence, successivamente si è visto meno, lavorando anche per la squadra mentre si preparava al suo grande obiettivo stagionale.

Capitano della Ag2r La Mondiale dopo la partenza di Domenico Pozzovivo, che in queste stagioni ha sempre assicurato ottimi risultati ad una squadra sempre pronta ad onorare la Corsa Rosa con selezioni importanti, capaci di numerosi piazzamenti, spesso protagonista in salita, il corridore transalpino non vuole far rimpiangere l’ex compagno, che si ritroverà contro da oggi con la maglia della Bahrain-Merida. “Sono venuto al Giro con l’idea di correre per la classifica generale – spiega in conferenza – Sono l’unico leader della squadra mentre l’anno scorso condividevo le responsabilità con Domenico Pozzovivo e mi ero ritirato per il secondo anno di fila. Ogni stagione si riparte da zero, stavolta, la mia preparazione per il Giro è stata molto buona“.

Da capitano ha dunque anche effettuato alcune importanti ricognizioni durante la sua preparazione, a partira da “un ritiro di due settimane in Sicilia” in compagnia di Matteo Montaguti e Mickael Cherel. “Sono andato a vedere la tappa-trappola di Caltagirone e la salita verso l’Etna – dettaglia – È particolare, non molto lunga e non ripida, ma irregolare. È importante sapere dove recuperare”.

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