Giro d’Italia 2018, Dumoulin pessimista: “Probabilmente non vincerò questo Giro. Sembra quasi impossibile”

Tom Dumoulin è riuscito a limitare i danni oggi sul traguardo di Sappada. Il campione uscente della Sunweb, in netta difficoltà nel corso degli ultimi chilometri, alla fine non ha perso terreno dai vari Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Richard Carapaz (Movistar) e Miguel Angel Lopez (Astana) riuscendo anche a conquistare un abbuono. Una giornata comunque difficile per lui, che non ha trovato l’appoggio sperato per andare a chiudere sulla maglia rosa. Ora riuscirà nell’impresa di superare Simon Yates (Mitchelton-Scott), che anche oggi ha staccato tutti in salita, dopo la cronometro di martedì?

“Non lo so – ha commentato dopo il traguardo – È in forma tale che potrebbe fare a sua volta una ottima crono, dobbiamo solo aspettare e vedere cosa succederà. Martedì darò tutto, poi vedremo quale sarà la situazione. Anche se dovessi prendere la maglia, facendo una ottima crono, dopo saremo comunque allo stesso punto. Potrà attaccare e andarsene quando vuole“.

Non è quindi molto ottimista il campione uscente: “Manca ancora molto a Roma. Io darò tutto ogni giorno, poi tra una settimana vedremo quale sarà il risultato. Sono molto stanco, ieri è stata una giornata dura per tutti. Anche Froome penso che abbia accusato lo Zoncolan di Ieri. In un GT è dura tutti i giorni” ha concluso.

Dopo aver già ieri dato alcuni segni di sconforto dopo l’arrivo, il campione del mondo a cronometro è apparso piuttosto nervoso, specialmente nel finale, quando si trovava in un gruppetto di inseguitori a Simon Yates, partito in solitaria verso il traguardo. Protagonista di alcuni momenti di esitazione, Dumoulin ha anche battibeccato con i suoi compagni di avventura, in particolare con Lopez, per cercare una collaborazione che tardava ad arrivare.

Probabilmente non vincerò questo Giro, ma ho comunque dimostrato ogni giorno che appartengo al gruppetto dei migliori nei GT – conclude – Comunque lotterò fino a Roma per vedere cosa posso fare. Non perdo la speranza, anche se sarà molto difficile. Per come sta correndo ora Yates sembra quasi impossibile, ma qualcosa può sempre succedere.

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