Giro d’Italia 2017, Dumoulin sempre più rosa: “Penso di poter guardare con fiducia alla tappa di domani”

Giornata di controllo per Tom Dumoulin al Giro d’Italia 2017. Ancora una volta la Maglia Rosa dimostra grande serenità, gestendo con intelligenza gli attacchi dei principali rivali, riuscendo persino ad attaccarli nel finale. Alla fine arriveranno tutti e tre assieme, quindi per il capitano del Team Sunweb oggi la missione è decisamente compiuta. Conservati i 31 secondi di vantaggio su Nairo Quintana (Movistar) e 1’12” su Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), la Farfalla di Maastricht sembra sempre più vicino al successo finale. Giorno dopo giorno, infatti, la sua quota secondi i bookmakers cala e ora Unibet propone Tom Dumoulin vincitore del Giro a 1.33, netto favorito rispetto ai suoi avversari più diretti.

Oggi è stata una buna giornata, sono contento di non aver perso tempo da Nibali e Quintana”, commenta nel post gara rammaricandosi tuttavia che “alcuni rivali hanno guadagnato tempo”. L’attenzione nel post tappa sembra infatti concentrarsi soprattutto sulla stretta marcatura dei tre principali protagonisti di questo Giro negli ultimi chilometri, che li ha visti concedere quasi un minuto a Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale) e Thibaut Pinot (FDJ), lesti a cogliere l’attimo allo scollinamento. “Non ho capito perché non collaboravano – aggiunge al riguardo – Rischiano di perdere il podio perché Pinot è più forte di loro a crono. A Milano rischiano di non essere più sul podio, sarebbe quasi giusto. Vincenzo e Nibali chiaramente hanno collaborato fra loro oggi, ma così facendo hanno perso un minuto da gente come Pozzovivo e Pinot”.

Forte del suo vantaggio e della sua abilità a cronometro, Dumoulin non si preoccupa dunque degli altri, anche se ormai si sono chiaramente avvicinati anche a lui. Niente di cui perdere il sorriso comunque, che oggi è tornato splendente come sul Blockhaus. “Oggi mi sentivo bene – ammette – Sono davvero contento di come è andata oggi, penso di poter guardare con fiducia alla tappa di domani. Mi sentivo bene e non mi sono mai preoccupato quando mi hanno attaccato”. Tanto bene che nell’ultima salita ha provato anche lui ad attaccare, con i rivali che sono rientrati a fatica. “Sapevo di avere le gambe per seguirli e ho voluto provare ad attaccarli anche io, sentivo di avere ancora buone gambe”, aggiunge serio, quasi come un monito.

Apparso quasi spavaldo in alcuni suoi atteggiamenti, il neerlandese comunque sa bene che c’è ancora molto da affrontare e non vuole vendere la pelle dell’orso prima di averlo catturato. “Domani sarà un’altra giornata molto dura – conclude – Oggi mi sentivo molto bene ed è stata una buona giornata, ma so benissimo che servono almeno altre due buone giornate per conservare la maglia, ci sono ancora montagne molto dure in arrivo. Lotterò al massimo sino alla fine”.

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