Tre Valli Varesine 2024, il ds della Soudal-QuickStep: “Si sapeva che nel pomeriggio il meteo sarebbe migliorato, potevamo partire più tardi”

La cancellazione della Tre Valli Varesine 2024, gara di livello Pro.Series che è iniziata ma non si è conclusa nella giornata di martedì 8 ottobre, sta facendo e farà sicuramente discutere. Le previsioni meteo annunciavano situazioni difficili, soprattutto fra la mattina e il primo pomeriggio, e gli organizzatori avevano provato a cautelarsi prima della partenza, accorciando il chilometraggio inizialmente previsto. Poi, però, la tanta pioggia caduta ha creato diversi problemi, soprattutto dal punto di vista della sicurezza dei corridori, che hanno quindi deciso di fermarsi, inducendo poi gli organizzatori alla decisione di cancellare la gara. 

A raccontare le cose dal suo punto di vista di un direttore sportivo è Klaas Lodewyck, in ammiraglia per la Soudal-QuickStep: “Sicuramente un punto pericoloso era quello della discesa – le sue parole raccolte da Het Niuwsblad – Eravamo preparati sul fatto che piovesse molto, ma a causa dell’acqua tanti punti dell’asfalto stavano venendo via. Inoltre, c’erano molte foglie sul percorso e i corridori vedevano poco. La squadra di Tadej Pogačar (la UAE Emirates – ndr) era in testa al gruppo e appena finita la discesa lui stesso è andato subito alla vettura dei commissari per dirgli che non si poteva proseguire così“.

Si poteva gestire in maniera diversa la cosa: “Ci sono sempre tante opinioni, quelle dei corridori, delle squadre, dell’Associazione corridori, ma nessuno prende una decisione chiara – il commento del dirigente belga – Io capisco che gli organizzatori abbiano voluto aspettare fino a questa mattina, ma quando vedi le previsioni, con un temporale che sarebbe durato per più di un’ora, non puoi far altro che cercare la miglior soluzione per tutti”.

Già, le previsioni. Già dal giorno prima si sapeva che nel pomeriggio la pioggia sarebbe diminuita. “Sicuramente partire più tardi, con una gara accorciata, sarebbe stato possibile. Ma noi come squadre non abbiamo voce in capitolo, sotto questo aspetto. Certo, se avessero deciso di far firmare i corridori e poi di spostarsi tutti a Varese, per poi partire magari verso le 14:30-15:00, credo che avremmo potuto correre per almeno due ore, due ore e mezza. E ci sarebbe stato un vincitore. È un peccato che poi sia finita così”.

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