Scheldeprijs 2017, pokerissimo Kittel davanti a Viviani

Cinquina per Marcel Kittel allo Scheldprijs 2017. Il corridore della Quick-Step Floors conferma il feeling con la corsa belga, conquistando il suo quinto successo in carriera al termine dell’attesissima volata. Alle spalle del tedesco, perfettamente guidato dalla squadra e da Tom Boonen, si piazza Elia Viviani (Sky), che supera Nacer Bouhanni (Cofidis).

La giornata comincia con la grande festa a Tom Boonen. Per la sua ultima corsa ufficiale in patria, gli organizzatori hanno organizzato una passerella per alcuni dei luoghi più significativi della sua vita. Il trasferimento parte dunque da Mol, città natale di Tommeke, con il via ufficiale che viene dato a suo nonno.

Immediatamente si forma la fuga di giornata, composta da Marco Mathis (Katusha-Alpecin), Pim Ligthart (Roompot-Nederlandse Loterij), Christophe Premont (Verandas Willems-Crelan), Stijn Steels (Sport Vlaanderen-Baloise), Frederik Veuchelen (Wanty-Groupe Gobert), Julien Stassen (WB Veranclassic Aqua Protect) ed Eugert Zhupa (Wilier-Triestina), ai quali il gruppo concede volentieri spazio. Boonen può godersi così al piccolo trotto il percorso intorno a Mol, che passa anche per altri luoghi a lui cari, come la sua residenza attuale, mentre i fuggitivi costruiscono il loro gruzzoletto di 5’30”.

Dopo i primi 50 chilometri arrivano le accelerazioni dal gruppo. Il distacco a metà corsa è ormai di tre minuti e il ritmo delle squadre dei velocisti continua a farlo calare senza tregua. A 50 chilometri dalla conclusione, al primo passaggio sulla linea del traguardo, il distacco è di 1’40” e nel circuito finale si capisce rapidamente che il gruppo non vuole correre davvero nessun rischio dimezzando rapidamente il ritardo. Ligthart e Zhupa rilanciano l’azione godendo di qualche altro momento di gloria, ma agli ultimi venti chilometri il gruppo si presenta compatto.

I treni dei velocisti iniziano da subito a formarsi, tenendo l’andatura alta sino ai dieci dal traguardo, con un continuo alternarsi in testa. La Quick-Step Floors decide di prendere in mano la situazione su un tratto di pavé abbastanza semplice, allungando notevolmente il gruppo. Per cercare di risalire sale il nervosismo e negli ultimi cinque chilometri questo si tramuta in una caduta. Tra le vittime Dan McLay (Fortuneo-Vital Concept), ma soprattutto Dylan Groenewegen (LottoNL-Jumbo) e André Greipel (Lotto Soudal).

Peter Sagan lavora per la squadra, ma è nuovamente la Quick-Step Floors a prendere in mano la situazione negli ultimi due chilometri, con Matteo Trentin che respinge un assalto Sky per lanciare nel modo migliore Marcel Kittel. Il lavoro dell’azzurro è ancora una volta efficace, con il tedesco che parte dalla sua rampa di lancio come un razzo, imprendibile per chiunque. nella sua scia Elia Viviani (Sky) non può far altro che prendersi il secondo posto, resistendo al rientro di Nacer Bouhanni (Cofidis).

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