Presentazione Squadre 2024: Euskaltel-Euskadi
La Euskaltel – Euskadi non esce dai binari della tradizione, anche se, per la prima volta, dopo due stagioni, tornerà ad avere un corridore straniero nelle sue fila, normalmente riservate a soli corridori baschi. Il CicloMercato è stato un po’ più vivace rispetto al recente passato e ha portato ben otto volti nuovi in rosa: l’intento di fondo rimane quello di provare a mettersi in mostra ai livelli più alti, cercando di farlo senza gettarsi in spese che sarebbero difficilmente sostenibili. La speranza è quella di andare oltre le due vittorie raccolte sia nel 2022 che nel 2023 e magari di farlo in contesti di prestigio, anche perché la classifica UCI è tiranna e, senza miglioramenti particolari sul piano del raccolto, si rischia di rimanere in coda al folto gruppo di Professional spagnole e a vedersi così tagliati fuori dalla distribuzione degli inviti per le corse più importanti del calendario internazionale.
Gli uomini più attesi
Per salire di qualche gradino ci si affiderà all’esperienza di Jon Aberasturi, tornato “a casa” dopo una serie di avventure che lo hanno visto in azione anche a livello WorldTour, con la maglia della Trek-Segafredo (poi divenuta Lidl-Trek). Il corridore di Gasteiz è veloce e in carriera ha già dimostrato di saper vincere, anche su palcoscenici di alto, seppur non altissimo, profilo: a lui si chiederanno quindi gli spunti giusti per tenere i colori arancioni nei primi posti degli ordini d’arrivo, almeno laddove le caratteristiche dei percorsi gli saranno congeniali. Novità di CicloMercato è anche l’ancora più esperto, 37 anni, Victor de la Parte. Scalatore navigato, arriva però da un paio di stagione in cui non è praticamente mai pervenuto: da vedere se il fatto di riprendere a respirare l’aria “natia” (anche lui è di Gasteiz) potrà fargli bene, magari in quelle brevi corse a tappe che in passato lo hanno visto andare fruttuosamente a caccia di soddisfazioni.
Esperienza decennale in sella, anche per Luis Angel Maté, 39enne che sta per affrontare quella che dovrebbe essere la sua ultima stagione da professionista. Attaccante nato, lo spagnolo nel 2023 è stato uno dei due corridori della squadra capaci di alzare le braccia al cielo al termine di una giornata di gara. La speranza è quella di riuscirci almeno una volta ancora, sempre sfruttando le sue caratteristiche di gran pedalatore, da lunghe distanze e percorsi mossi. L’altro “arancione” che ha riportato un successo nel 2023 è stato Txomin Juaristi, che si è imposto – come Maté – in una tappa del Giro del Portogallo e che da quella gara ha portato a casa un cospicuo numero di punti e piazzamenti: ora lo si attende protagonista anche in gare dal campo partenti maggiormente qualificato, considerate le sue buone qualità di scalatore e di regolarista.
Regolarista è anche Mikel Bizkarra, altro corridore che ha una lunga esperienza alle spalle e che sa farsi vedere all’attacco quando la strada sale, anche in corse del massimo livello. La sua ultima, e unica, vittoria della carriera risale al 2018, ma il basco è corridore che può essere molto utile laddove la missione della giornata di gara sia quella di mettere in mostra i colori della maglia o, ancora di più, quella di raccogliere qualche piazzamento buono per la classifica UCI e per la “lotta interna” con le altre Professional spagnole. Corridore simile a quelli appena citati è Joan Bou, che dalla sua ha l’età (27 anni) e una parabola di crescita che sembra tuttora in corso: nella stagione appena trascorsa ha lanciato qualche buon segnale e nella prime gare del 2024 è stato sempre nelle prime pagine dei vari ordini d’arrivo: che sia l’anno buono per il primo successo da professionista?
C’è poi una certa dose di curiosità intorno a James Fouché, unico “forestiero” nell’organico 2024: il neozelandese è reduce dall’avventura con la maglia della Black Spoke, formazione Professional che ha chiuso i battenti alla fine della scorsa stagione, ed ha dimostrato di sapersi guadagnare i suoi spazi, entrando spesso nelle fughe di giornata, anche in corse di alto profilo, e facendosi valere anche in volate ristrette. Ancora giovane (25 anni), pare avere ancora dei margini di miglioramento da coprire e potrebbe rappresentare la lieta sorpresa della stagione degli arancioni.
Proveranno a far bene, fra brevi corse e tappe e gare di un giorno, poi due bandiere della formazione basca, Mikel Iturria e Gotzon Martín. Entrambi sono corridori votati all’attacco ed entrambi sanno tener botta in finali movimentati, cosa che potrebbe permettere loro di ritagliarsi qualche soddisfazione in più rispetto alle recenti annate. In finali veloci dovrebbe invece mettersi all’opera un altro dei volti nuovi di questa stagione, Xavier Cañellas, che si è messo in luce in più di un’occasione con la maglia della Electro Hiper Europa e che è atteso a un contributo fattuale, anche solo sul piano della quantità, nell’arco della stagione. In quanto a volate, attenzione ai progressi del 24enne Andoni López de Abetxuko, che nel 2023 è andato vicinissimo a una vittoria pesante, al Tour de Qinqhai Lake, chiudendo secondo alle spalle dell’italiano Enrico Zanoncello e che, in caso di una ulteriore crescita, potrebbe anche andare a caccia di bersagli grossi nelle pieghe del calendario internazionale.
Qualche lampo lo si attende infine da corridori già avvezzi al professionismo, ma che finora si sono visti ben poco, almeno nelle prime posizioni di una gara: si tratta di Asier Exteberria, che da giovane sembrava promettere qualcosa in più rispetto a quanto sfoderato finora, Ibai Azurmendi, Xabier Isasa e Unai Cuadrado. Al netto di una generosità che mai manca, a loro si chiederà qualche sforzo produttivo in più, rispetto al recente passato.
Le giovani promesse
Degli otto volti nuovi stagionali, tre sono neoprofessionisti, che arrivano tutti dalla squadra giovanile della realtà basca. Si presenta con discrete credenziali Iker Mintegi, che è stato capace di affrontare un ampio calendario internazionale nella scorsa stagione. A lui, così come a Nicolas Alustiza e Unai Zubeldia, si chiederà soprattutto di sfruttare le occasioni agonistiche a disposizione per fare esperienza e, magari, per rendersi utili alla causa della squadra.
Non sono nuovi a questo livello, ma Enekoitz Azparren, Xabier Berasategi e il nuovo arrivato Iker Bonillo, sono ancora decisamente giovani. L’ultimo citato proverà a mettersi in mostra in qualche finale veloce, dopo due stagioni abbastanza anonime trascorse con la maglia della Bardiani. Gli altri due cercheranno invece di dare continuità a qualche isolato, ma interessante, segnale lanciato durante la loro prima annata da pro’.
Organico Euskaltel – Euskadi 2024
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Potenziale Euskaltel - Euskadi 2024
Volate - 6
Colline - 6.3
Montagne - 5.5
Pavé - 3
5.2
Rispetto al recente passato, a integrare l'organico è arrivato qualche corridore dotato di caratteristiche più spiccate, in quanto a capacità di farsi valere nei finali di corsa. Complessivamente, però, le carte a disposizione per eccellere, su tutti i tipi di percorso, sono abbastanza ridotte, anche rispetto alla concorrenza di pari categoria. Gli ingredienti da mettere nel piatto 2024 saranno quindi i soliti: fughe da lontano, grande determinazione e magari quell'attenzione che potrebbe permettere di sfruttare le occasioni che il calendario e i contesti di corsa metteranno a disposizione.
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