Presentazione Percorso e Favoriti Giro del Belgio 2024

Tra le varie corse di avvicinamento al Tour de France c’è anche il Giro del Belgio 2024. Nonostante la contemporaneità con le altre gare di questo periodo, in primis il Giro di Svizzera, la corsa a tappe belga si conferma un appuntamento di buon livello e con un percorso piuttosto variegato e completo, che spesso vede protagonisti i corridori da classiche dotati di resistenza e di esplosività. In programma dal 12 al 16 giugno, la gara conquistata lo scorso anno da Mathieu Van Der Poel vedrà al via ben nove formazioni WorldTour e altrettante Professional, compresa l’italiana Polti-Kometa, con il gruppo che verrà completato da sei squadre Continental.

 HASHTAG UFFICIALE: #BaloiseBelgiumTour

Albo d’Oro recente Giro del Belgio

2023 VAN DER POEL Mathieu
2022 SCHMID Mauro
2021 EVENEPOEL Remco
2020 Non disputato
2019 EVENEPOEL Remco
2018 KEUKELEIRE Jens
2017 KEUKELEIRE Jens
2016 DEVENYNS Dries
2015 VAN AVERMAET Greg
2014 MARTIN Tony

Percorso Giro del Belgio 2024

La corsa si aprirà con una cronometro individuale di 12 chilometri con partenza e arrivo a Beringen che farà ovviamente segnare le prime differenze in classifica. Totalmente pianeggiante, a livello planimetrico la prova presenterà anche lunghi rettilinei e poche curve, dunque dovrebbe risultare piuttosto veloce e sorridere agli specialisti delle lancette. Il giorno seguente si partirà invece da Merelbeke e, dopo aver percorso un breve anello iniziale, si punterà verso nord, con il traguardo che sarà posto a Knokke-Heist al termine di 184,2 chilometri e di due giri di un circuito finale. A parte un paio di tratti di pavé, posti comunque lontano dall’arrivo, non ci saranno particolari difficoltà e la tappa dovrebbe risolversi con una volata di gruppo, anche se in queste zone il vento soffia spesso forte e quindi, visti anche i numerosi cambi di direzione, potrebbe finire per creare dei ventagli.

Le ruote veloci potrebbero resistere e giocarsi la vittoria anche nella terza frazione, che da Turnhout porterà il gruppo a Scherpenheuvel-Zichem dopo 188,3 chilometri. Dopo una prima parte pianeggiante, a circa metà percorso si entrerà nel lungo circuito finale di 49 chilometri, da ripetere per due volte, dove saranno concentrate le principali asperità di giornata. Qualche chilometro dopo essere transitati dal traguardo, infatti i corridori dovranno affrontare gli strappi di Het Rot (1,8 km al 2,2%, max. 6,3%), Roeselberg (1,3 km al 4%, max. 9,2%) e Kerkstraat (800 m al 4,2%, max. 9,3%), quest’ultimo in pavé e scollinato l’ultima volta ai -13 dall’arrivo, prima del quale ci saranno un altro paio di brevi saliscendi. Difficile che venga fatta grossa selezione, ma in ogni caso non si può escludere che un gruppetto ben organizzato non possa anticipare nel finale.

Molto riguardo la classifica generale si dovrebbe quindi decidere nella quarta giornata di gara, la Durbuy – Durbuy di 177 chilometri, che proporrà un tracciato senza un metro di pianura e con più di 3000 metri di dislivello. La tappa consiste sostanzialmente in un circuito di 36,1 chilometri da ripetere per quattro volte (più un giro iniziale incompleto), lungo il quale, ad ogni tornata, si dovranno superare diversi saliscendi e quattro GPM: Côte de Champs des Hêtres (2,1 km al 2,7%), Côte de Petite Sommes (2,2 km al 5,8%), Côte de Hermanne (2,2 km al 5,8%) e Mur de Durbuy (1,2 km al 6,2%), con quest’ultimo che si concluderà a 500 metri dalla conclusione. La strada continuerà comunque a salire fino al traguardo, dove lo scorso anno si impose Mathieu Van Der Poel e dove possiamo dunque aspettarci il successo di un corridore resistente, ma dotato anche di esplosività.

Tutta in circuito sarà anche la frazione finale, che prenderà il via e si concluderà nella capitale Brussel, città attorno alla quale si svilupperà il tracciato. Anche in questa giornata saranno cinque le tornate da affrontare, ciascuna di 37,6 chilometri, per un totale di 185,9 chilometri che, a meno di grosse sorprese, dovrebbero premiare nuovamente uno sprinter. A parte qualche brevissimo saliscendi, infatti, non sono previste particolari difficoltà altimetriche e neppure planimetriche, dunque potremo assistere a una volata all’ombra dell’Atomium, dove verrà anche incoronato il vincitore finale.

Tappe Giro del Belgio 2024

Tappa 1 (12/06): Beringen – Beringen (12 km, crono)
Tappa 2 (13/06): Merelbeke – Knokke-Heist (184,2 km)
Tappa 3 (14/06): Turnhout – Scherpenheuvel-Zichem (188,3 km)
Tappa 4 (15/06): Durbuy – Durbuy (177 km)
Tappa 5 (16/06): Brussel – Brussel (185,9 km)

Favoriti Giro del Belgio 2024

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Questa corsa, soprattutto visto il percorso, tende a favorire i corridori esplosivi e resistenti. Per questo, tra i principali candidati al successo finale vogliamo mettere Benoit Cosnefroy (Decathlon Ag2r La Mondiale): il francese tiene benissimo sulle brevi salite ed è anche dotato di quella punta di velocità necessaria per battere i diretti rivali in volate più o meno ristrette. Un profilo molto simile è quello del belga Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck), che ha caratteristiche del tutto analoghe a quelle del capitano del team francese e che due anni fa salì sul podio finale di questa gara, al terzo posto. Forse leggermente meno resistente in salita, ma altrettanto veloce negli sprint a ranghi ridotti, è poi il norvegese Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility), secondo un anno fa, che potrebbe anche trarre vantaggio dalla cronometro iniziale viste le sue ottime doti di cronoman.

Ad essere molto resistente sui muri, ma forse non abbastanza veloce per giocarsela negli sprint puri, è il basco Alex Aranburu (Movistar), che dunque dovrebbe puntare a fare la differenza soprattutto nella terza e quarta tappa. Giornate, queste, nelle quali possiamo attenderci tra i protagonisti anche il giovanissimo britannico Joseph Blackmore (Israel-Premier Tech), piuttosto forte nelle salite da classiche, che dopo la vittoria alla Liegi U23 e il quarto posto alla Freccia del Brabante è in cerca del colpo grosso tra i grandi. Corridori che hanno nella salita il loro punto di forza sono anche l’azzurro Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty), Aurélien Paret-Peintre (Decathlon Ag2r La Mondiale), Gonzalo Serrano (Movistar), Brent Van Moer (Lotto Dstny), Loïc Vliegen (Bingoal WB), Mathias Vacek (Lidl-Trek) e l’esperto Pierre Latour (TotalEnergies), questi ultimi due anche piuttosto abili contro il tempo.

Chi punta a guadagnare più secondi possibile proprio nella cronometro di apertura e poi fare tesoro di tutta la sua resistenza sui muri del Belgio è il danese Kasper Asgreen (Soudal-QuickStep), così come il suo ex compagno di squadra Remi Cavagna (Movistar), che però forse è meno dotato nelle corse in linea, oltre al giovane Alec Segaert (Lotto Dstny), che si è comunque dimostrato abbastanza resistente anche sui percorsi movimentati. Parecchio forti nelle prove contro il tempo sono anche il belga Rune Herregodts (Intermarché-Wanty), fresco vincitore del ZLM Tour, il neerlandese Daan Hoole (Lidl-Trek), l’italiano Edoardo Affini e il compagno di squadra Mick Van Dijke (Visma | Lease a Bike), ma per loro poi potrebbe essere più complicato tenere le ruote dei migliori nelle giornate maggiormente movimentate.

Le tappe selettive e le volate nervose e caotiche possono essere il punto di forza di ruote veloci, ma comunque resistenti nelle brevi salite, come Jasper Stuyven (Lidl-Trek), Emilien Jeanniere (TotalEnergies), Mike Teunissen (Intermarché-Wanty), Tom Van Asbroeck (Israel-Premier Tech), Jenno Berckmoes (Lotto Dstny), Pierre Gautherat (Decathlon Ag2r La Mondiale), Luca Mozzato e Jenthe Biermans (Arkea-B&B Hotels), senza comunque dimenticare Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), che forse però potrebbe pagare la durezza della quarta frazione, così come Tim Merlier (Soudal-QuickStep) e Olav Kooij (Visma | Lease a Bike).

Tra gli uomini da classiche che possono essere protagonisti nelle cinque giornate di gara possiamo sicuramente inserire i norvegesi Rasmus Tiller e Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), autori ultimamente di ottimi risultati su queste strade, che ovviamente conoscono molto bene gli esperti Gianni Vermeersch (Alpecin-Deceuninck) e Dries De Bondt (Decathlon Ag2r La Mondiale), due corridori a cui non può essere lasciato troppo spazio da lontano. Possono infine puntare a un buon risultato anche Anthony Turgis (TotalEnergies), Laurenz Rex (Intermarché-Wanty), Kamiel Bonneu (Team Flanders-Baloise) e i giovani Riley Sheehan (Israel-Premier Tech), Per Strand Hagenes (Visma | Lease a Bike) e Davide De Cassan (Team Polti-Kometa).

Borsino dei Favoriti Giro del Belgio 2024

***** Benoit Cosnefroy
**** Quinten Hermans, Søren Wærenskjold
*** Alex Aranburu, Kasper Asgreen, Jasper Stuyven
** Jonas Abrahamsen, Aurélien Paret-Peintre, Lorenzo Rota, Brent Van Moer
* Joseph Blackmore, Rune Herregodts, Alec Segaert, Rasmus Tiller, Mathias Vacek

Altimetrie e Planimetrie Giro del Belgio 2024

Tappa 1 (12/06): Beringen – Beringen (12 km, crono)

Tappa 2 (13/06): Merelbeke – Knokke-Heist (184,2 km)

Tappa 3 (14/06): Turnhout – Scherpenheuvel-Zichem (188,3 km)

Tappa 4 (15/06): Durbuy – Durbuy (177 km)

Tappa 5 (16/06): Brussel – Brussel (185,9 km)

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