Lotto-Dstny, Thomas de Gendt: “Arnaud de Lie mi ricorda il Peter Sagan di inizio carriera, in bicicletta si diverte”

Arnaud de Lie è uno dei giovani talenti più interessanti del panorama internazionale. Nel 2022 si è preso la scena a suon di vittorie, cosa che ha proseguito a fare anche in questo primo scorcio di stagione. Il belga, però, ha mostrato anche lampi sorprendenti a cronometro e in percorsi decisamente duri dal punto di vista altimetrico, come è successo nel corso della Etoile de Besseges 2023, breve corsa a tappe che il 20enne della Lotto-Dstny ha chiuso al settimo posto in classifica generale. Un risultato sorprendente che fa interrogare su quelle che siano le effettive potenzialità di De Lie.

A parlare del belga è il compagno di squadra, e connazionale, Thomas de Gendt, corridore che ormai ne ha viste tante: “Arnaud si diverte in bicicletta, mi ricorda Peter Sagan all’inizio della sua carriera. Lui ha ancora grandi margini di crescita, ma per il momento sta ancora ‘giocando’ e magari attacca quando non dovrebbe farlo. Il fatto che De Lie abbia ancora quella predisposizione al divertimento è positivo”.

Dove può arrivare, quindi, il giovane “toro” belga? “Quest’anno farà le Classiche per imparare e migliorare. Poi, alla Milano-Sanremo, se riuscirà a stare con i migliori dopo il Poggio, avrà un’opportunità per vincere. Ma prima deve capire di che corse si tratta. Di sicuro, è molto giovane e ha tanti anni per imparare. Fra qualche tempo, andrà alle Classiche con il dichiarato obiettivo di vincerle”.

De Gendt sottolinea uno dei successi ottenuti dal compagno di squadra, quello della prima tappa dell’Etoile de Besseges 2023, arrivato su un finale decisamente duro: “Quella vittoria, ottenuta contro uno come Mads Pedersen in quel modo, è stata eccezionale. Un buon velocista può vincere anche 10 corse all’anno, se sono ‘normali’, ma essere capaci di fare quel che ha fatto De Lie in quel frangente è una cosa diversa. È in linea per diventare un ottimo corridore, probabilmente una delle prossime grandi stelle del ciclismo”.

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