Giro dell’Emilia 2021, Primož Roglič conquista il San Luca per la seconda volta!

Primoz Roglic esulta nuovamente al Giro dell’Emilia 2021. Dopo aver conquistato l’edizione 2019, il corridore della Jumbo-Visma si è ripetuto anche quest’oggi grazie a uno scatto a circa 300 metri dal traguardo del San Luca in risposta a un attacco di Remco Evenepoel (Deceuninck-QuickStep). Un’accelerazione, quella del 31enne sloveno, che non ha lasciato scampo né al talento belga né a Joao Almeida (Deceuninck-QuickStep), ultimo ad arrendersi e, come un anno fa, secondo all’arrivo. Il podio di giornata viene completato da Michael Woods (Israel Start-Up Nation), terzo davanti a Adam Yates (Ineos Grenadiers) e a Evenepoel, tutti corridori che hanno animato gli ultimi 35 chilometri di gara.

Dopo una prima serie di scatti, che iniziano nel circuito che caratterizza la prima fase di corsa a Zola Pedrosa, sono in nove a centrare la fuga di giornata. L’azione di Natnael Tesfazion (Androni-Sidermec), Andrea Garosio (Bardiani-CSF-Faizanè), Giovanni Carboni (Bardiani-CSF-Faizanè), Davide Bais (Eolo-Kometa), Joab Schneiter (Vini Zabù), Lorenzo Milesi (Beltrami Tsa-Tre Colli), Matteo Baseggio (General Store), Paul Wright (Mg.KVis Vpm) e Filippo Dignani (Work Service) dopo 15 chilometri dal via riceve subito il benestare del gruppo, che concede loro spazio fino ad un massimo di 4’20” al termine della prima ora di corsa, quando si comincia a salire verso il GPM di Passo Brasa.

Qui il ritmo cambia leggermente, con il distacco che inizia a calare, mentre tra gli attaccanti Dignani non riesce più a seguire il ritmo e perde contatto. Davanti, comunque, restano in nove perché Ide Schelling (Bora-hansgrohe) si riporta sui fuggitivi dopo essere fuoriuscito dal gruppo. Ai piedi del GPM della Medelana, Wright perde subito contatto, imitato poi nel corso dell’ascesa da altri compagni di fuga; in cima alla salita, infatti, restano davanti solo Carboni, Garosio, Millesi, Bais e Schelling, mentre nel gruppo il forcing della Deceuninck-QuickStep fa calare il vantaggio dei fuggitivi a 1’40”, anche se nei chilometri seguenti il gap tra la testa della corsa e gli inseguitori torna sopra i due minuti.

Avvicinandosi alla prima ascesa del San Luca, però, il plotone torna ad accelerare, iniziando la salita con poco più di un minuto di ritardo dai fuggitivi, tra i quali perdono contatto quasi subito Milesi e Bais e, poco dopo, anche Schelling. Carboni e Garosio sono dunque i primi a transitare per la prima volta sulla linea d’arrivo, ma gli inseguitori non sono lontani; in gruppo, infatti, Remco Evenepoel e Fausto Masnada (Deceuninck-QuickStep), Primoz Roglic e Sepp Kuss (Jumbo-Visma) e Adam Yates (Ineos Grenadiers) sono intanto riusciti ad avvantaggiarsi e, poco dopo l’inizio della discesa, riescono a riportarsi sulla coppia della Bardiani, con il plotone a seguire a poca distanza, a una dozzina di secondi.

La seconda scalata del San Luca è fatale per Carboni, Garosio, Kuss e Masnada, che si staccano e che vengono ripresi, mentre sui tre attaccanti rimasti riescono a riportarsi Joao Almeida (Deceuninck-QuickStep), David Gaudu (Groupama-FDJ), Clement Champoussin (Ag2r Citroen), Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e Michael Woods (Israel Start-Up Nation), formando un drappello di otto al secondo passaggio sul traguardo. Poco dopo l’inizio della discesa, Gaudu è vittima di una foratura, che lo costringe a fermarsi, mentre i sette battistrada rimasti proseguono di buon accordo, affrontando i chilometri seguenti e la terza ascesa con regolarità e con un vantaggio sul gruppo di una quindicina di secondi.

Solo in prossimità dello scollinamento Evenepoel prova ad accelerare ma, ad eccezione di Champoussin, gli altri attaccanti riescono a rimanere con il belga. Il francese, abbastanza stremato, viene perciò successivamente ripreso e superato da Steven Kruijswijk (Jumbo-Visma), lanciatosi all’inseguimento degli uomini di testa dopo essersi avvantaggiato sul plotone. Né il neerlandese né il gruppo, però, riescono ad avvicinarsi ai sei battistrada, che iniziano per la quarta volta il San Luca con un margine di 25″ sul corridore della Jumbo-Visma e di 40″ sul resto della corsa. Appena iniziata la salita, Daniel Martin (Israel Start-Up Nation) accelera dal gruppo e si riporta su Kruijswijk, staccandolo nel giro di poco, mentre davanti iniziano gli scatti, con protagonisti soprattutto Almeida ed Evenepoel.

L’unico a pagare le accelerazioni dei due corridori della Deceuninck-QuickStep è Vingegaard, mentre gli altri riescono a rimanere a ruota nonostante uno scatenato Evenepoel, che anche in discesa prova a fare selezione. I cinque battistrada si presentano così compatti all’inizio della salita finale per giocarsi il successo e, nel tratto più duro del San Luca, è Almeida a provare ad attaccare per primo, mentre il compagno di squadra Evenepoel va un po’ in difficoltà, perdendo qualche metro. Un successivo scatto di Yates non riesce a fare selezione tra i corridori rimasti ma spinge più lontano il belga, che paga ormai un ritardo di una cinquantina di metri. A quel punto, però, davanti si studiano un po’, perciò Evenepoel ne approfitta per rientrare e, subito dopo, per piazzare un ultimo attacco a 500 metri dall’arrivo. Roglic, però, non si fa sorprendere ed è lesto a portarsi sul belga, accelerando a sua volta per staccare Almeida e per involarsi verso il successo.

Risultato Giro dell’Emilia 2021

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