Giro d’Austria 2025, è il momento del debutto da professionista di Aleix Espargaró: “Farò il gregario, non voglio essere trattato in modo diverso dagli altri corridori”

Dopo gli annunci, ora per Aleix Espargaró è arrivato il momento di fare sul serio. Il 36enne spagnolo è pronto infatti per il suo debutto da ciclista professionista, dato che la Lidl-Trek lo ha inserito nella formazione che affronterà, da mercoledì 9 a domenica 13 luglio, il Giro d’Austria 2025. Già il fatto che un corridore possa debuttare a 36 anni è evidentemente una cosa molto insolita, ma il caso di Espargaró è reso ancora più unico dal fatto che finora lo sport praticato dall’atleta è stato il motociclismo, al massimo livello possibile, tanto che giusto una decina di giorni fa ha partecipato alla prova di MotoGP di Assen, nei Paesi Bassi.

Dalla moto alla bici, quindi, in una corsa come il Giro d’Austria 2025, che è peraltro molto esigente dal punto di vista altimetrico. “Quello che sto facendo è storico, ne sono davvero molto orgoglioso – le parole di Espargaró alla vigilia della partenza, riportate da L’ÉquipeIl ciclismo è la mia vita da 8-9 anni, ho sempre detto di sentirmi un corridore perché tutto il mio allenamento è sempre stato quello di un corridore. Negli anni passati, però, non ero riuscito a fare più di 12mila chilometri; nei primi sei mesi di quest’anno ne ho già fatti quasi il doppio”.

Come sarà il passaggio dalla moto alla bici, per quel che riguarda le gare? “So cosa significa cadere – il pensiero del (moto)ciclista catalano – Nella mia carriera mi sono trovato in situazioni di estrema tensione, a oltre 350 km orari. I due sport sono molto simili. Devi essere sempre concentrato e avere grande considerazione degli altri, senza avere mai paura. Mi sono allenato il più possibile con i miei compagni per imparare ad avere una buona posizione in gruppo”.

Il ruolo in gara di Espargaró sarà, evidentemente, diverso da quello che aveva in moto: “Per me è una sfida, per dieci anni sono stato il riferimento di una squadra, con cui abbiamo lottato per podi e vittorie. Ora c’è una storia completamente diversa. Sarò un supporto per i miei compagni. L’unica cosa che ho chiesto alla squadra è di non essere trattato in maniera diversa rispetto agli altri. Voglio lavorare anche più duramente di tutti, se possibile, fino a non averne più. Voglio essere un vantaggio per la Lidl-Trek. Qui avremo Lennard Kämna come uomo di classifica e abbiamo anche Patrick Konrad, che corre in casa: sarò al loro servizio”.

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