Freccia del Brabante 2022, stoccata di Magnus Sheffield!
Grande vittoria di Magnus Sheffield alla Freccia del Brabante 2022. Sfruttando la superiorità numerica della sua squadra, il giovane statunitense della Ineos Grenadiers ha allungato a poco meno di quattro chilometri dalla conclusione, staccando i sei corridori con i quali si era avvantaggiato in precedenza e presentandosi così in solitaria sul traguardo di Overijse, dove il classe 2002 ha conquistato il secondo successo della sua carriera dopo quello ottenuto due mesi fa alla Vuelta a Andalucia. Al secondo posto, con 37″ di ritardo, Benoit Cosnefroy (Ag2r Citroen) ha regolato in volata gli altri attaccanti, nell’ordine Warren Barguil (Arkea-Samsic), che completa il podio di giornata, Ben Turner (Ineos Grenadiers), Tom Pidcock (Ineos Grenadiers), Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl) e Tim Wellens (Lotto Soudal), inizialmente giunto terzo ma poi declassato al nono posto (alle spalle anche di Michael Matthews (Team BikeExchange-Jayco) e Dylan Teuns (Bahrain Victorious), rientrati nel finale su questo drappello) per una scorrettezza in volata.
Appena passato il chilometro zero, allungano subito due corridori, Ludovic Robeet (Bingoal Pauwels Sauces WB) e Aaron Van Poucke (Sport Vlaanderen-Baloise), che ricevono velocemente il via libera dal gruppo. Con un attimo di ritardo si muove anche Ander Okamika (Burgos-BH), che dopo un inseguimento di qualche chilometro riesce però a riagganciarsi alla coppia di testa, il cui vantaggio sul plotone ha nel frattempo superato il minuto. Tirato da Cameron Wurf (Ineos Grenadiers), il gruppo concede quindi fino a un massimo di 3’35” ai tre battistrada, che sotto una pioggia intermittente affrontano senza problemi i primi muri di giornata. Giunti quasi a metà gara, in testa al plotone si portano dunque anche Chun Kai Feng (Bahrain Victorious) e Davide Ballerini (Quick-Step Alpha Vinyl), ma il vantaggio degli attaccanti rimane di poco superiore ai tre minuti.
Avvicinandosi alla sesta asperità di giornata, tuttavia, il ritmo del plotone aumenta, e il margine dei fuggitivi scende a 2′. Affrontando il muro di Hertstraat, Okamika perde contatto dal drappello di testa, mentre dietro è la Ineos Grenadiers ad accelerare con Ben Turner e Magnus Sheffield, che riescono a portar via un drappello con dentro anche Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech), Victor Campenanerts (Lotto Soudal) e Alexander Kamp (Trek-Segafredo). Questi cinque uomini riescono a guadagnare una quindicina di secondi di margine, vantaggio con il quale approcciano il successivo muro di Moskesstraat, dove vanno a riassorbire Okamika. Al termine dello strappo, però, da dietro accelera Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl), che in breve si riporta sui contrattaccanti assieme a Dylan Teuns (Bahrain Victorious), Tim Wellens (Lotto Soudal) e Kevin Vauquelin (Arkea-Samsic). In questo gruppetto, tuttavia, non c’è accordo, dunque il plotone si riporta sotto e va a riprenderli, portandosi inoltre a 45″ dalla coppia di testa.
Gli attacchi però non si fermano, ma nessuno riesce a fare realmente la differenza; le varie accelerazioni, comunque, permettono al gruppo di avvicinarsi ulteriormente ai due attaccanti, che transitano sulla linea d’arrivo a 65 chilometri dalla conclusione con un margine ormai risicato. Sullo strappo seguente, quello di Hagaard, si esaurisce l’azione dei fuggitivi, mentre i muri successivi vedono numerosi tentativi da parte di diversi uomini, con ancora Turner tra i più attivi nel cercare di portar via un drappello. Sul secondo passaggio da Hertstraat il gruppo si spezza in due e davanti rimangono circa 20 corridori, ma un nuovo rallentamento permette ad altri di rientrare; si arriva così nuovamente sul Moskesstraat, dove è ancora Turner a provare l’accelerazione.
Il britannico riesce a prendere un po’ di vantaggio, ma da dietro ripartono Campenaerts ed Evenepoel, che riescono a riportarsi sul battistrada. Poco dopo, a questi uomini si accodano anche Tom Pidcock e Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers), Benoit Cosnefroy (Ag2r Citroen), Tim Wellens (Lotto Soudal), Robert Stannard (Alpecin-Fenix), Warren Barguil (Arkea-Samsic) e Dylan Teuns (Bahrain Victorious). Questi dieci trovano subito un buon accordo guadagnando in fretta più di mezzo minuto di vantaggio, mentre alle loro spalle sono Israel-Premier Tech e UAE Team Emirates, rimaste fuori dall’azione, a lavorare per provare a ricucire. Entrando negli ultimi 40 chilometri di gara, il drappello di testa perde però un elemento, Teuns, vittima di una foratura, con i muri successivi che, per le accelerazioni di Turner e Sheffield, mandano ko anche Campenaerts e Stannard, con Evenepoel e Barguil che invece riescono a rientrare dopo essersi staccati in due occasioni.
Davanti rimangono quindi in sette con un margine che ormai è di un minuto, vantaggio che rimane tale anche all’ultimo passaggio sul traguardo, a poco più di 20 chilometri dalla conclusione. Proprio al passaggio sull’arrivo avviene un’incredibile caduta in gruppo causata da alcune ammiraglie che tentavano di superare i corridori; tra i coinvolti si segnala soprattutto il campione del mondo Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl), che dopo essere rimasto un po’ a terra toccandosi la clavicola, riprende la gara. Il plotone, comunque, riesce lo stesso ad avvicinarsi ai battistrada nei chilometri seguenti grazie al forcing della UAE Team Emirates, ma ormai sembra impossibile rientrare sul drappello di testa, che inizia l’ultima serie di muri con un margine di 40″.
Affrontando per la quarta volta l’Hertstraat, è Sheffield a provare a forzare l’andatura portandosi dietro Cosnefroy, con Evenepoel e Barguil ad apparire nuovamente in difficoltà sul pavé. Sia il belga che il francese, però, poco dopo rientrano assieme a tutti gli altri, ricompattando il drappello. Alle loro spalle, Matteo Trentin (UAE Team Emirates) porta fuori un gruppetto in contropiede, ma sono Michael Matthews (Team BikeExhcange-Jayco), Xandro Meurisse (Alepcin-Fenix) e Teuns a riuscire ad avvantaggiarsi su quel che resta del gruppo e a lanciarsi all’inseguimento dei battistrada, dove anche l’ultimo passaggio sul Moskesstraat registra un tentativo di attacco di Sheffield, seguito da Wellens.
A fatica, comunque, anche gli altri cinque si riportano su questa coppia, entrando così assieme negli ultimi cinque chilometri. Dopo un timido tentativo di Evenepoel, è pero sempre Sheffield ad allungare a circa 3600 metri dalla conclusione, favorito dall’azione da stopper dei suoi compagni. Nessuno degli altri reagisce, dunque lo statunitense, protetto dai compagni di squadra, riesce a guadagnare terreno e a presentarsi con un buon margine ai piedi dell’ultima asperità, l’S-Bocht, che diventa la passerella trionfale del classe 2002, che va così ad aggiudicarsi la corsa.
Risultato Freccia del Brabante 2022
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