Remco Evenepoel ne combina un’altra delle sue alla Druivenkoers Overijse 2021. Il capitano della Deceuninck – QuickStep si impone al termine di un lungo assolo di 60 chilometri. Alle spalle del vincitore, il suo compagno di squadra Mikkel Honoré conquista la seconda posizione distanziando Aimé De Gendt (Intermarché-Wanty-Gobert), con il quale era uscito in contropiede nel finale, quando ormai il fenomeno belga era già assicurato del successo.
Prima dello show del classe 2000 la corsa aveva vissuto una partenza molto dinamica, tanto che la fuga di giornata ci aveva messo 46 chilometri a formarsi. A centrare l’azione erano stati Damien Gaudin (Team TotalEnergies), Aaron Van Poucke (Sport Vlaanderen–Baloise) e Jonas Iversby Hvideberg (Team Uno-X), raggiunti una decina di chilometri più tardi da Michael Garrison (Hagens Berman Axeon), Niels van Ekeren (Metec-Solarwatt), Oliver Wood (Canyon dhb Sungod), Gianni Marchand (Tarteletto–Isorex), Iver Skaarseth ( Team Uno-X) e Veljko Stojnic (Vini Zabù).
Tirato da Lotto Soudal e Deceuninck – QuickStep, il gruppo aveva tuttavia tenuto sotto controllo la corsa, limitando il ritardo a circa 90 secondi nelle prime fasi di corsa. Mentre si erano affrontate le prime asperità di giornata, il vantaggio dei battistrada (rimasti in otto dopo che Van Ekeren ha perso contatto) arrivava a sfiorare i tre minuti, assestandosi sui due dopo aver superato la prima metà di gara. La corsa è poi entrata nel vivo al passaggio sulla Bakerstraat, quando i big hanno cominciato a muoversi. L’azione di Julian Alaphilippe, Remco Evenepoel, Caleb Ewan, Tim Wellens, Fernando Gaviria, Christophe Laporte e Petr Vakoc ha così visto i fuggitivi essere ripresi da un gruppo scosso dalle accelerazioni.
A quel punto è stato Evenepoel a piazzare la sua sparata, con una accelerazione decisa che nessuno ha voluto seguire. Tirato dalla UAE Team Emirates il gruppo ha gestito un inseguimento mantenendosi intorno ai 30-40 secondi, ma un incendio a bordo strada ha costretto la corsa a fermarsi a 28 chilometri dalla conclusione. Una situazione che sembra aver favorito il fuggitivo visto che al momento di ripartire dietro c’è stata meno organizzazione, permettendogli di conservare la testa della corsa solitaria per imporsi con grande emozione.