Tudor, ufficiale l’ingaggio di Julian Alaphilippe: “Per me era tempo di un cambiamento, voglio vincere e crescere insieme alla squadra”
La Tudor Pro Cycling ufficializza l’ingaggio del bi-campione iridato Julian Alaphilippe. Il francese lascia quindi la Soudal-QuickStep dopo una lunghissima esperienza con quei colori, iniziata nel 2014. Nel mezzo ci sono stati 44 successi, fra cui una Milano-Sanremo, una Strade Bianche, sei tappe al Tour de France e un sigillo sia al Giro d’Italia, proprio in questa stagione, sia alla Vuelta a España. Alaphilippe ha firmato un contratto di tre anni, con scadenza quindi a fine 2027. Per la Tudor si tratta di un notevolissimo movimento di CicloMercato, a testimonianza di una volontà di crescita che va al di là dell’attuale status di squadra Professional.
“Dopo dieci anni con la stessa squadra, era tempo di un cambiamento – le parole di Alaphilippe, campione del mondo a Imola 2020 e Leuven 2021 – Il progetto della Tudor mi è piaciuto subito, ho visto la squadra arrivare e crescere, inoltre conosco alcuni, fra corridori e membri del personale. Quale modo migliore di segnare un punto di svolta nella mia carriera se non sposando un nuovo e ambizioso progetto?”.
Il francese, 32 anni, aggiunge: “È il più grande cambiamento fin dall’inizio della mia carriera. Per la prima volta correrò per una squadra diversa e credo che sia positivo avere un nuovo scenario dopo tanti anni. Alla Tudor voglio avere un ruolo da capitano e da guida per i più giovani, anche se io non sono poi così vecchio… Ma ho tanta esperienza che penso possa essere importante per i più giovani della squadra. Per me è una grande motivazione poter portare quello che so e il mio modo di essere, in sella e anche giù dalla bicicletta. È un grande stimolo puntare a vincere e a svilupparsi verso il massimo livello, sia dal punto di vista personale che per quanto riguarda la squadra”.
Così Fabian Cancellara, figura dirigenziale di riferimento in casa Tudor: “Siamo felicissimi di vedere Julian unirsi a noi – le parole dell’ex corridore svizzero – Lui è un grande corridore, che rappresenta perfettamente gli ideali di base della nostra squadra. Ha ancora dentro il fuoco che serve per gareggiare al massimo livello e porterà costanza ed esperienza al nostro gruppo. È un corridore intelligente, ma anche un bravo ragazzo, con senso dell’umorismo, professionalità e lo spirito giusto per osare”.
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