Tom Boonen non tornerà a correre con i professionisti. Il belga aveva annunciato durante il lockdown la propria intenzione di allenarsi per tornare in gruppo, forte della sua esperienza e dell’abitudine, mantenuta, di fare lunghe uscite con la propria bicicletta. Ritiratosi con la Parigi-Roubaix 2017, sua ultima corsa da professionista, il classe ’80 aveva accarezzato l’idea di tornare a competere all’età di 40 anni. Un’impresa non impossibile, anche visti i risultati conseguiti da altri esperti nel mondo del ciclismo, Alejandro Valverde su tutti. Negli ultimi mesi si erano già scatenate diverse voci sulla squadra disposta ad accoglierlo nel proprio roster per tentare l’assalto alla quinta Parigi-Roubaix di una carriera costellata di successi. Un sogno romantico destinato purtroppo a rimanere tale.
Il fiammingo ha raccontato la propria situazione a Vive le Vélo, podcast di Sporza: “I piani erano concreti. Inizialmente non ci avevo pensato davvero, poi però mi hanno domandato perché non pensassi a un ritorno, visto che mi stavo allenando. Da lì ho cominciato a rifletterci. Sono stato intrigato dall’idea. Mi sono domandato fino a che punto sarebbe stato difficile o no tornare al mio livello, dato che avrò 40 anni quest’anno. Ho pensato che ce l’avrei potuta fare, era metà marzo. Poi però è arrivato il coronavirus e si è fermato tutto“.
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