RaiSport, Alessandra De Stefano nominata fra i vice-direttori
Alessandra De Stefano tra i vice direttori di Rai Sport. Una importante promozione per la storica inviata e ora presentatrice del ciclismo, che sostanzialmente si vede offerto il posto che Auro Bulbarelli ha lasciato per diventare Direttore. La giornalista napoletana, conduttrice del rinnovato Processo alla Tappa che a questo punto presumibilmente dovrà cambiare guida, avrà delega ad alcuni sport, tra i quali ovviamente non manca il ciclismo, per il quale viene dunque conservata una figura che ben conosce l’ambiente, le sue dinamiche e necessità, conservando un occhio di riguardo all’interno dell’organigramma. Assieme alla 52enne campana sono stati nominati anche Bruno Gentili, Raimondo Maurizi, Enrico Varriale, Marco Civoli e Gianni Cerqueti.
Un segnale che potrebbe anche essere importante in vista di un rinnovo del contratto con RCS Sport per la trasmissione del Giro d’Italia e degli altri grandi eventi italiani. Quella che sembrava inizialmente una possibile rottura, con il tempo è sembrata iniziare a ricucirsi sempre più e lo strappo potrebbe essere finalmente stato colmato, con la Corsa Rosa che dovrebbe rimanere sui canali pubblici, anche se restano da ufficializzare le modalità.
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il processo alla tappa è morto,il pubblico non viene più inquadrato ed al posto della gente,i tifosi con i cartelli e tanto affetto c’è uno sfondo anonimo,il commentatore manca di grinta e seppur bravo risulta troppo professionale
Niente più fogli svolazzanti sulla scrivania volante della de stefano.
Non vedrò più il processo alla tappa,grazie RAI per questa trovata fenomenale
La signora ha ragione, senza Alessandra e troppo tecnico (sono tutti bravi) e non per il grande publico. Peccato a questo punto potete pure farne a meno.
Buonasera volevo sapere il titolo della canzone che si sente non appena vi collegate con la tappa
Ci tenevo a dire che è davvero molto bella ma purtroppo non sono riuscito a trovarla online
Ciao Gabriele, purtroppo non è a noi che devi chiedere. In redazione non sappiamo, vediamo se qualche lettore saprà aiutarti 🙂
effettivamente manca un po’ di sale al processo alla tappa. il giornalista che lo conduce ora è più adatto all’asetticità ormai tipica della formula uno. Ci vuole più coinvolgimento sia pure senza sforare nel eccesso.