Pista, parte dalla Sei Giorni di Gand la rincorsa di Viviani a Tokyo 2020
Conclusa una stagione trionfale su strada con la Quick-Step Floors, Elia Viviani si ributta sulla pista. Il campione Olimpico di Omnium è pronto ad affrontare questo inverno come primo passo di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, nel corso dei quali spera di potersi confermare. Nei prossimi giorni affronterà la Sei Giorni di Gand in coppia con Iljo Keisse, poi a Berlino e quindi tornerà a presentarsi in Coppa del Mondo, a Londra, per la prima volta dal successo olimpico cimentandosi in inseguimento, americana e omnium.
“Ho ricominciato a pedalare da un paio di settimane — racconta il veronese a La Gazzetta dello Sport appena terminate le vacanze —, ma la qualificazione olimpica me la devo guadagnare e conto in Coppa di raccogliere punti importanti”. Un primo avvicinamento è stato quello degli Europei di Glasgow, dove “comunque sono arrivati l’oro nel quartetto e l’argento nell’omnium”. Ora non vede quindi l’ora di mettersi alla prova di nuovo ai massimi livelli: “Sì, è una specie di ritorno al futuro” ammette.
Arrivano per lui anche i complimenti del CT Marco Villa: “Mi ha sorpreso per come sia riuscito a re-inserirsi in un quartetto che ora viaggia su tempi molto migliori rispetto a prima. È l’esempio perfetto di come il mix tra pista e strada possa funzionare, visto che per esempio la posizione ‘bassa’ in sella provata nel giro lanciato l’ha utilizzata poi negli sprint su strada”. “Con una preparazione dedicata e la presenza di Elia potremmo sfiorare
quel primato, e essere in lizza a Tokyo per una medaglia” aggiunge riguardo al quartetto dell’inseguimento.
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