Omar Fantini, interviene anche la federazione: “Biasimo verso messaggi che fanno prevalere l’intolleranza”

La Federciclismo dice la sua sulla sicurezza stradale. Dopo il brutto pezzo del comico Omar Fantini, si è tornato a parlare del dialogo tra ciclisti e automobilisti e anche la federazione ha voluto dire la sua, esprimendo innanzitutto “assoluto dissenso”  per le parole del comico bergamasco, pur senza mai citarlo per nome (ma facendo comunque riferimento all’episodio). L’istituzione guidata da Cordiano Dagnoni ha spiegato che la propria posizione  “non vuole essere una censura verso la satira, ma un biasimo verso messaggi che contribuiscono a creare un sentimento generale in cui prevale l’intolleranza”.

La FCI ha poi ricordato tutte le iniziative e i progetti che la vedono protagonista per sensibilizzare gli automobilisti al rispetto dei ciclisti e più in generale per il rispetto tra gli utenti della strada, con le collaborazioni varie con Polizia di Stato, MIUR (quindi le scuole), e l’ACSI (Associazione Centri Sportivi Italiani), che domani terrà a Roma una riunione proprio su questo tema con la partecipazione anche del consigliere federale Gianantonio Crisafulli e del presidente della Commissione Sicurezza Roberto Sgalla.

Infine, la federazione, dopo aver sottolineato che la propria attenzione non è rivolta solo ai pro e agli agonisti, ma anche alla famiglie e a tutte le persone che si muovono in bici, ha concluso condannando ancora la comicità di Fantini: “La FCI sta valutando come far valere i diritti di queste persone ed esprime preoccupazione per come certi tipi di satira, invece, possano portare un nocumento a questi sforzi per la creazione di una cultura del rispetto e della tolleranza. La Federazione si batte e si batterà sempre con tutte le energie a disposizione per difendere l’altissimo valore sociale che il ciclismo sa esprimere”.

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