Giro d’Onore 2023, il ciclismo italiano celebra le 130 medaglie conquistate: “Abbiamo le idee chiare per crescere ancora”

C’è stato di che festeggiare ieri sera alla Fortezza Viscontea di Cassano D’Adda. Alla presenza del presidente della FCI Cordiano Dagnoni e del CONI Giovanni Malagò, infatti, si è svolto il Giro d’Onore, la tradizionale festa di chiusura dell’anno ciclistico italiano, con la premiazione degli atleti che hanno portato in alto la bandiera del nostro paese. In particolare ieri è stato festeggiato il record di medaglie raccolte dai nostri portacolori: ben 130. Un risultato raggiunto grazie alle performance dei ciclisti, ma anche per merito della bravura di tutto lo staff che lavora dietro le quinte, supportando al meglio i corridori.

“La nuova Federazione – ha dichiarato ieri sera Dagnoni – ha preso l’abbrivio giusto e corre: oltre ai risultati ci sono i numeri che parlano chiaro. Crescono i tesserati, crescono le società affiliate, cresce il valore della Maglia Azzurra, crescono gli sponsor, chiudiamo il bilancio in attivo e i conti a posto con un importante patrimonio consolidato. Vedere oggi tante persone a questa grande festa è la dimostrazione delle cose positive fatte. Ringrazio tutti per la partecipazione e, soprattutto, per essere stati coprotagonisti di questo anno, perché dietro ai successi degli atleti c’è il lavoro dei tecnici e degli staff”.

Lo sguardo, però, è già rivolto al futuro, con gli ottimi risultati raggiunti che devono essere confermati, provando a crescere ulteriormente, in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024: “Ma non ci culliamo sugli allori e guardiamo avanti. I prossimi due anni sono fondamentali per il bilancio complessivo del quadriennio: li affrontiamo consapevoli di aver gettato solide basi e abbiamo le idee chiare per crescere ancora“.

Grande soddisfazione anche da parte di Giovanni Malagò: “Siamo particolarmente grati a questo straordinario movimento. L’impressionante numero di medaglie conquistate nel 2022 esprime in modo autentico la bontà del lavoro sviluppato per la crescita della disciplina a livello olimpico e paralimpico, un segnale importante in vista delle qualificazioni per Parigi 2024. Complimenti alle atlete, agli atleti, ai tecnici e alla Federazione, che ha chiuso il bilancio in attivo per il secondo anno consecutivo, una solida base per costruire nuovi successi. I risultati ottenuti dal ciclismo ci inorgogliscono e hanno tra l’altro contribuito a regalare allo sport italiano il terzo posto nel Mondo per podi ottenuti, in un altro anno indimenticabile. Ci addolora il tema legato alle tante vittime sulle strade, circostanza che richiede un intervento istituzionale per garantire sicurezza a ogni livello“.

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