Codice della Strada, il ministro Salvini vuole rendere obbligatorie “assicurazione, targa e frecce per le biciclette”

Il Governo sta lavorando ad alcune novità da introdurre nel Codice della strada. Fra queste ci sarebbero alcune rilevanti modifiche per quel che riguarda la disciplina delle biciclette, stando almeno a quanto dichiarato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini nel corso di un intervento alla Camera dei Deputati mercoledì 7 giugno. Il rappresentante della Lega ha anticipato infatti che il nuovo pacchetto di misure allo studio interverrà sulla cosidetta “mobilità dolce”, introducendo una serie di obblighi per le biciclette, che vengono equiparate ai monopattini, almeno nelle parole di Salvini.

Salvini ha dichiarato testualmente che “il pacchetto interverrà anche sulla mobilità dolce, sulle due ruote che non erano disciplinate ovviamente nel 1992 prevedendo casco, assicurazione, targa e frecce obbligatorie per monopattini e biciclette”. Il riferimento al 1992 è quello attinente alla stesura più recente del Codice della Strada.

Sulle modifiche prospettate dal ministro, è già arrivata la reazione dell’ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori): “Esprimiamo forte preoccupazione. Si tratta di misure che non vanno nella direzione di ottenere maggiore sicurezza – si legge nel comunicato diffuso dall’associazione – Per questa serve un impegno strutturale ed educativo a tutela di chi utilizza la bicicletta, che è un utente debole della strada”.

L’Ancma aggiunge: “Siamo a disposizione del Governo in maniera costruttiva, ma per come è stata annunciata, questa riforma sembra più contro la diffusione della bicicletta, che a favore di una maggiore sicurezza sulle strade”.

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