Ciclocross, Michael Vanthourenhout: “La più bella vittoria della mia carriera, la chiave è stata crederci”

Michael Vanthourenhout conquista finalmente Namur. Costantemente piazzato nelle ultime cinque presenze nel capoluogo vallone, il corridore della Pauwels Sauces-Bingoal ha ottenuto oggi la sua prima vittoria in patria in coppa del Mondo dopo aver vinto lo scorso anno a Tabor, in Repubblica Ceca. Vincitore ad inizio stagione a Meulebeke, in una manche dell’Ethias Cross, il 28enne si fa così un bellissimo regalo per il suo compleanno della scorsa settimana. Terzo ieri a Rucphen, conferma l’ottimo momento di forma con un risultato che gli permette anche di rafforzare la sua seconda posizione in coppa del mondo, alle spalle del compagno di squadra Eli Iserbyt, oggi quinto.

“È la più bella vittoria della mia carriera – ammette dopo il traguardo a RTBF – Avevo fiducia in me e ci ho creduto davvero oggi. Quando ho visto che Toon Aerts, che era in testa, aveva un problema meccanico, ho cominciato a crederci sempre più. Dovevo ancora giocarmela con Pidcock che sembrava in grande forma, ma ha mostrato segni di stanchezza nel finale di corsa, così ho continuato a crederci. Questa è stata la chiave, avere avuto sempre più fiducia in me, giro dopo giro, mentre i miei avversari commettevano errori”.

A questo punto non nasconde anche le sue ambizioni per le prossime corse, nonché per la possibilità di giocarsi il titolo nella rassegna più importante: “Ora sono secondo, i distacchi sono contenuti e la bagarre si fa più intensa. Sento che la condizione c’è, quindi posso crederci”.  Al termine mancano attualmente quattro manche e ha novanta punti di ritardo dal compagno Iserbyt, al quale ha recuperato circa venti punti nelle ultime tre prove. Il margine non è poco, ma basta una giornata storta, in cui magari l’avversario non fa punti, per potersi avvicinare in maniera ancor più decisa.

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