CDM Ciclocross, 700 mila euro spazzati dal vento a Cabras
Non solo delusione sportiva per gli organizzatori della Coppa del Mondo di ciclocross. La terza manche saltata ieri a Cabras è infatti anche un buco finanziario non da poco per le parti interessate, visto che l’investimento complessivo è stato stimato attorno ai 600-700 mila euro dagli organizzatori. Un costo che ricadrà sostanzialmente su tre partner, il comitato locale CrazyWheels, la società di eventi PP Sport Events di Filippo Pozzato che l’aveva affiancata e Flanders Classics, organizzatore della rassegna assieme all’UCI. Ovviamente, gran parte dei fondi arrivavano dagli enti locali (in particolare la Regione aveva stanziato 566 mila euro) che sarebbero stati ben felici dell’indotto sul territorio che l’evento avrebbe dovuto portare.
Invece, ci son stati praticamente solo i costi (con un piccolo risparmia su quanto sarebbe dovuto essere speso, visto che, ad esempio, non sono stati assegnati i primi di gara, ma gran parte dei soldi erano stati comunque ovviamente già spesi. Le perdite finanziare rischiano così di essere pesanti da sostenere e ammortizzare. “L’intera organizzazione sarà costata tra i 600 e i 700.000 euro”, ha spiegato l’ex campione italiano a VTM, ma questo ovviamente non ha fatto esitare nemmeno un istante a prendere ieri la giusta decisione nel momento in cui si è capito che era effettivamente impossibile svolgere l’evento.
Flanders Classics, che ha la licenza per le gare di Coppa del Mondo, subirà a sua volta parte dell’onere finanziario, come conferma il presidente Thomas Van Den Spiegel, spiegando che, “dal punto di vista finanziario, sarà una responsabilità condivisa tra le varie parti”. Ora tutti sperano che questa la corsa possa svolgersi nel 2025, anche se attualmente non è sicuro. Il contratto iniziale prevedeva infatti lo svolgimento dell’evento nel 2024, e una opzione per il 2025, in base ad una valutazione complessiva che si sarebbe svolta a seguito di una gara che alla fine non è avvenuta…
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