Marc Bracke è morto suicida all’età di 53 anni. L’ex team manager della Doltcini-Van Eyck Sport – Proximus stava scontando una squalifica di 3 anni che gli era stata inflitta dall’UCI per molestie sessuali sulla sua atleta Marion Sicot, che l’aveva denunciato dopo aver ricevuto anche una squalifica di quattro anni (che non ha considerato sufficientemente valide le attenuanti) per l’assunzione di EPO. Il dirigente belga, invece, aveva avuto ragione davanti alla giustizia ordinaria, visto che secondo la legge francese non si era trattato di molestie sessuali, ma di un’incomprensione dovuta alla scarsa padronanza della lingua inglese. La vicenda ha però segnato il classe ’69, che ha deciso di togliersi la vita.
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