“Ho capito cosa dice Pogačar quando parla di burnout – ha dichiarato Van Aert a Sporza – Essere un ciclista significa anche dover convivere con molte aspettative. So bene quanto sia difficile dover correre sempre ad alto livello. Sono rimasto sorpreso da quanto sia stato esplicito a riguardo, è stato un po’ uno choc per tutti. Non bisogna sottovalutare quanto sia dura a livello mentale se tutti si aspettano che tu debba vincere ovunque corri”.
Quest’anno il corridore della Visma | Lease a Bike ha trionfato nella tappa del Giro d’Italia a Siena, battendo Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG) sull’arrivo di Piazza del Campo, e appunto in quella conclusiva del Tour de France. Due vittorie importanti arrivate dopo un 2024 difficile, lontano dal suo livello per l’infortunio rimediato nella campagna delle classiche del nord. Van Aert è consapevole di quanto possa essere complicato mentalmente: “Non sono più in quella situazione, fortunatamente. Sono tornato a essere quello che voglio. In ogni caso, non dovresti fare in modo che qualcosa da fuori ti condizioni. Le aspettative degli altri non sono la motivazione giusta. Io sto cercando di stare lontano da queste cose”.