Visma | Lease a Bike, Sepp Kuss: “Se voglio solo aiutare i compagni, dicono che non sono ambizioso; se voglio provare a fare la mia corsa, dicono che mi sono montato la testa…”
Sepp Kuss arriva dalla miglior stagione della carriera. Lo statunitense ha corso tutti e tre i Grandi Giri in calendario: in due di questi è stato fondamentale per i successi dei suoi compagni di squadra, mentre il terzo, la Vuelta a España 2023, lo ha vinto in prima persona. Il successo spagnolo ha evidentemente cambiato le prospettive dello scalatore della Visma|Lease a Bike, che in più di un’occasione, nel corso dell’avvicinamento alla stagione 2024, ha fatto presente di volersi presentare al via dei prossimi grandi appuntamenti con qualche ambizione personale. Giusto qualche giorno fa, Kuss ha dichiarato di sentirsi a suo agio nel ruolo di “punta” della squadra neerlandese in vista del Tour de France 2024, in compagnia di Jonas Vingegaard.
A seguito di queste dichiarazioni, lo statunitense ha voluto chiarire una volta di più il suo pensiero: “Io voglio solo fare il mio meglio – le parole di Kuss raccolte da CyclingNews – L’anno scorso ho capito di poter stare davanti con i migliori, pur non pensando alla classifica generale. Ora, se uno guarda alla UAE o alle altre squadre di punta, tutte hanno diversi capitani e c’è sempre bisogno di un secondo corridore, oltre al leader designato, che possa giocare le sue carte dal punto di vista strategico, soprattutto nella prima e nella seconda settimana dei Grandi Giri”.
Kuss aggiunge: “Sì, ho visto come sono state interpretate le mie parole. ‘Sepp vuole vincere il Tour’ e cose del genere. Ma chi non vuole vincere il Tour de France? Quelli che leggono solo i titoli degli articoli possono pensare che io mi sia montato la testa, ma non voglio sottostimare le mie ambizioni. Poi, se dico che voglio solo aiutare i compagni, mi dicono che non ho ambizioni… Ma se dico che voglio provare a fare la mia corsa, commentano che ho vinto la Vuelta solo per via di una situazione di corsa che si è venuta a creare. Che potrà anche essere vero, ma alla fine si riduce tutto al fatto se uno sia forte oppure no. Io, comunque, non punto a cose che non sono grado di fare“.
La condizione attuale dello statunitense, che in questi giorni è impegnato alla Volta ao Algarve 2024? “Sono contento – le parole del corridore – Le corse che ho affrontato finora, compresa quella portoghese, non sono proprio adatte a me, ma è sempre positivo sentirsi bene in gare diverse dal solito. Mi diverto e ci sono anche meno aspettative. Qui all’Algarve, l’idea è soprattutto quella di aiutare Jan Tratnik, che è in gran forma e che si merita tutto l’aiuto possibile. Poi, poter fare una cronometro individuale è una buona cosa (sabato 17 – ndr), vedremo come andrà”.
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