Il Giro d’Italia porta modifiche interessanti nelle posizioni di vertice dell’UCI World Ranking. A garantirsi le oscillazioni maggiori sono proprio i protagonisti della Corsa Rosa terminata ieri a Verona. Nella classifica individuale si registra il balzo in avanti di Primoz Roglic (Jumbo-Visma), che scala tre posizioni e con i suoi 3695.28 punti si porta immediatamente alle spalle del leader Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step), che da par suo resta al comando con 3745.95. Stabile al terzo posto Jakob Fuglsang (Astana) con 2991, mentre nella top ten avanzano Greg Van Avermaet (CCC Team), ora quinto con 2666.57, Geraint Thomas (Team Ineos) che passa dall’ottavo al sesto con 2615.82 e irrompono in tre: Pascal Ackermann (Bora-hansgrohe), che grazie ai due successi di tappa e alla Maglia Ciclamino risale dal diciannovesimo all’ottavo, Michael Matthews (Sunweb) che si sposta dal 13° al 9° e Mathieu van der Poel (Corendon-Circus) che completa ora la top ten.
A far loro spazio sono tre dei grandi delusi della Corsa Rosa. Tom Dumoulin (Sunweb), ritiratosi all’inizio della quinta tappa per i postumi di una caduta, scivola dal 2° al 12°, mentre Simon Yates (Mitchelton-Scott) passa dal decimo al quattordicesimo e il campione italiano Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step), incapace di alzare le braccia al cielo dopo le quattro vittorie di un anno fa, scende dal nono al quindicesimo. Il velocista veronese resta comunque il migliore tra gli azzurri, seguito ora da un Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) che risale ben 44 posizioni collocandosi in ventitreesima. Trentacinque sono i posti in più per il vincitore Richard Carapaz (Movistar), che si colloca ora al 27°.
La classifica a squadre registra sempre l’egemonia della Deceuninck-Quick Step. I belgi guidano con 14766.5 restando davanti alla Bora-hansgrohe con 12583.9. Chiude adesso il podio il Team Jumbo Visma con 11885.82 che, rispetto all’ultimo aggiornamento, guadagna una posizione a scapito di Astana e Team INEOS, facendo scendere giù dal podio virtuale i kazaki. La prima compagine italiana è la Androni-Sidermec, stabile in ventiquattresima piazza con 3623 punti. Per quanto concerne la classifica per nazioni, invece, resta invariato il podio con Francia (13328.95) davanti a Belgio (12835.8) e Paesi Bassi (11853.36), mentre l’Italia sale al quarto (10419.84) approfittando della caduta della Gran Bretagna fino al settimo.
Con la graduatoria per le corse di un giorno rimasta fisiologicamente invariata, con Alaphilippe e Van der Poel davanti a Naesen e Viviani (10°) miglior italiano, interessanti le variazioni giunte nella classifica per le corse a tappe. Qui Roglic (3590.28) puntella la sua leadership davanti a Thomas (2530.82) e Simon Yates (2060), mentre ai piedi del podio avanzano Miguel Angel Lopez (Astana) e Adam Yates (Mitchelton-Scott), con Richard Carapaz che guadagna ben diciassette posti risultando ora ottavo. Crolla dal quarto al decimo Dumoulin, con Vincenzo Nibali che fa segnare un’ascesa che lo porta dal 159° al 25° posto.