UAE Emirates, Adam Yates ha le idee chiare per il 2025: “Voglio provare a vincere il Giro”

Adam Yates vuole giocarsi le sue carte ancora una volta per provare a vincere il suo primo Grande Giro. Reduce da due eccezionali stagioni in maglia UAE Emirates, il 32enne di Bury si presenta alle porte del 2025 con un ruolo di primissimo piano all’interno della formazione emiratina, in cui rappresenta una delle alternative più solide al grande fuoriclasse Tadej Pogacar. Dopo il terzo posto conquistato al Tour 2023 (bissato dal sesto di quest’anno), e con un 2024 che lo ha visto vincere in maniera trionfale una corsa importante come il Giro di Svizzera, per la prossima stagione il sogno del britannico è quello di tornare a percorrere le strade italiane e di lottare, a sette anni di distanza dall’ultima volta, per conquistare il Giro d’Italia 2025.

Intervistato da CyclingNews in occasione del ritiro della UAE Emirates che si sta tenendo a Benidorm in Spagna, il classe 1992 ha condiviso le sue ambizioni per il prossimo anno, non nascondendo il sogno di tornare a lottare per la vittoria ma confermando anche la sua volontà di proseguire nel ruolo di scudiero di Tadej Pogacar che ha portato a tantissimi successi negli ultimi anni: “Mi piacerebbe partecipare al Giro e ho chiesto a Matxin se posso correrlo un’altra volta visto che l’ho fatto una volta sola in carriera. Arrivo da due anni ad altissimo livello e quindi gli ho detto: ‘Non so quanti anni potrò fare ancora a questo livello, quindi mi piacerebbe tornare e riprovare a vincere per vedere cosa posso fare’. Nelle ultime stagioni credo di aver raggiunto un altro livello, non solo come performance ma anche nella mia costanza. E ovviamente avendo questo livello mi sembra logico fissare come obiettivo le corse più importanti“.

Il più grande ostacolo ai piani del britannico è però, paradossalmente, proprio Tadej Pogacar. Lo sloveno, infatti, non ha ancora comunicato ufficialmente quelli che saranno i suoi piani per l’anno venturo, e se la sua partecipazione al Tour de France sembra essere sicura al 100% rimane ancora il grosso interrogativo su quale potrà essere il suo secondo Grande Giro. Le ultime voci vogliono il nativo di Klanec più orientato verso l’assalto alla Vuelta, l’unica corsa di tre settimane che manca al suo palmares stellare, ma bisognerà ancora attendere qualche settimana e le presentazioni ufficiali prima di poter avere certezze a riguardo.

A prescindere dalle decisioni della squadra, in ogni caso, Yates è pronto a proseguire nel suo lavoro anche a costo di dover condividere la leadership al Giro con Juan Ayuso, altro corridore indiziato ad essere nella selezione per la Corsa Rosa: “Abbiamo già visto in passato che avere due leader ha senso. Se abbiamo più di un capitano non fa differenza chi è leader o co-leader, l’importante è non fare errori e performare al massimo livello. Non sta a me decidere chi parteciperà a quale corsa, tocca a Matxin, è lui il mago del calendario. Credo che però nelle ultime due stagioni abbiamo fatto molto bene, abbiamo vinto tanto e anche se non abbiamo vinto siamo sempre stati in lotta con uno o due corridori”.

“La gente dice che sto iniziando a sembrare più vecchio – conclude l’inglese – i miei capelli stanno cominciando ad ingrigirsi. Ogni anno che passa diventa più difficile rimanere a questi livelli, ma io mi sento ancora giovane e sento di aver ancora qualcosa da dare a questo sport. Conosco meglio il mio corpo e capisco subito quando sono stanco, ora cercherò di mettere a punto ancora alcune piccole cose e poi sarò pronto a dare il mio contributo”.

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