Trek-Segafredo, Bauke Mollema: “Spero che il Tour si possa correre ma in questo momento non si sa”

Anche Bauke Mollema, come la maggior parte dei ciclisti professionisti, fa fatica ad allenarsi a causa dei provvedimenti per limitare il contagio del coronavirus. Il corridore della Trek-Segafredo vive nel Principato di Monaco ma, ovviamente, i suoi percorsi d’allenamento prevedono “sconfinamenti” in Francia, paese che attualmente ha bloccato anche l’attività dei professionisti fino a fine aprile. Il vincitore dell’ultima edizione de Il Lombardia è stato fermato nella sua città di residenza per un controllo mentre si stava allenando ma poi, dopo aver mostrato i documenti ha potuto proseguire.

“Ho dovuto mostrare i miei documenti, ma poi mi è stato permesso di proseguire – ha detto il neerlandese a RTV Noord – Preferisco allenarmi fuori, ma potrebbe essere che le regole cambieranno la prossima settimana. Ufficialmente il paese è bloccato, come viene detto, e si può uscire solo per lavoro, shopping o per portare fuori il cane”. Mollema è preoccupato per quanto sta accadendo, soprattutto in Italia: “Sono solo tre ore e mezza da Monaco, ma è davvero strano quando senti come vanno le cose lì adesso. Spero sinceramente che questa situazione non arrivi in maniera così grave qui o nei Paesi Bassi”. 

“Normalmente lavori per un obiettivo – ha aggiunto – Proprio come in inverno con la consapevolezza che guiderai la tua prima corsa in circa otto settimane. In qualche modo spero che il Tour de France si potrà disputare quest’estate, ma adesso no si sa. Sto guardando come si sta evolvendo questa situazione”.

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