Tre Giorni di La Panne 2017, Kristoff pensa al Fiandre: “Va un po’ meglio, ma non sono sicuro che basti”
Alexander Kristoff ritrova parzialmente il sorriso con il successo alla Tre Giorni di La Panne 2017. Corsa che tradizionalmente gli riesce, la breve rassegna belga lo ha visto oggi imporsi in occasione della seconda tappa, conquistata al termine di una volata partita da molto lontano. Ma soprattutto, al termine di una tappa difficile, ad alto ritmo e intensità. Il capitano della Katusha – Alpecin è stato dunque bravo a farsi trovare nel gruppetto dei venti che son arrivati al traguardo, riuscendo poi a trovare il tempo giusto per la sua volta.
Pur rappresentando un chiaro segnale di ripresa, soprattutto moralmente, la vittoria odierna non spazza via i dubbi dal norvegese, che in cuor suo sente che gli manca ancora qualcosa. “Anche se ho vinto oggi, non mi vedo tra i favoriti del Giro delle Fiandre – ammette senza remore – Oggi si passava una volta sola sul Kemmelberg e neanche si andava a tutta, senza dimenticare che al Fiandre si sale tutto il tempo”.
Realistico, il vincitore dell’edizione 2015 continua dunque “ad avere qualche dubbio” riguardo il proprio stato di forma, anche vista la sconfitta di ieri, quando non è riuscito a seguire i migliori. “Spero che la condizione stia arrivando – prosegue – Va un po’ meglio, ma non sono sicuro che basti. Se voglio vincere il Fiandre non è un buon segno se qui non riesco a seguire i migliori. Spero di riuscirci domenica”.
Difficile per lui tuttavia capire cosa non stia funzionando. Se “guardando i dati, tutto sembra andare bene”, diventa effettivamente difficile capire su cosa poter agire, con il dubbio che serpeggia. Ma in questi casi spesso importante è anche il morale e non c’è niente di meglio di una vittoria per andare a cercare “quella piccola percentuale che manca rispetto ai migliori”, quella che in questo momento sente di non avere.
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