Tirreno-Adriatico 2024, Jonathan Milan in maglia ciclamino: “Nell’ultimo km mi sono arrangiato ma non sono stato perfetto”
Jonathan Milan è andato ancora una volta a un passo dalla vittoria di tappa in questa Tirreno-Adriatico 2024. Dopo il terzo posto nella crono inaugurale e il nono posto nella caotica volata di Follonica, oggi è arrivato il secondo posto – dietro al solo Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious) – nello sprint in salita della terza frazione. Questo ennesimo ottimo piazzamento è valso al velocista della Lidl-Trek la prima posizione nella classifica a punti e il secondo posto in classifica generale, a sei secondi dal leader Juan Ayuso (UAE Team Emirates). Il fatto di indossare la maglia ciclamino nella tappa di domani però non soddisfa appieno le grandi aspettative del giovane corridore friulano, che forse cercava qualcosa in più dalla giornata di oggi.
”È stata una giornata dura e anche molto bagnata, ma ho comunque dato il meglio di me – confida Milan ai nostri microfoni nel dopo tappa – Nel finale la squadra ha fatto un lavoro fantastico per me e mi hanno portato fino all’ultimo chilometro nella miglior posizione possibile. Poi io mi sono arrangiato un po’ come potevo, forse non in maniera perfetta, in un finale che era anche un pochino pericoloso”.
Il 23enne di Tolmezzo si riferisce alla caduta, che ha coinvolto anche Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), avvenuta nell’ultima curva della volata di Gualdo Tadino. “Sono comunque felice per il mio secondo posto, anche se siamo sempre in cerca di qualcosina in più – aggiunge – Ho dimostrato di essere in una buona condizione dopo questo secondo posto e ora staremo a vedere le prossime tappe”.
Lungo l’ultima salita di giornata la EF Education – EasyPost ha provato ad alzare il ritmo per mettere in crisi i velocisti più puri, ma Milan è stato uno dei migliori ed è sempre rimasto nelle prime posizioni del gruppo in assoluto controllo. ”Sì, mi sentivo molto bene e sapevo che un buon posizionamento era fondamentale anche per affrontare la discesa”. Una condizione e un acume tattico che potrebbero essere veramente utili per la conquista di una classica Monumento incerta e funambolica come la Milano-Sanremo, che in molto ritengono sia nelle corse di un velocista potente come lui.
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