Team Jayco-AlUla, Dylan Groenewegen: “Spero che la competizione interna con Ewan ci motivi a vicenda”

Dylan Groenewegen sarà ancora il velocista di punta del Team Jayco-AlUla nel 2024. Lo sprinter disputerà meno corse dell’anno scorso prima di affrontare il Tour de France, suo grande obiettivo stagionale, ma la scelta è arrivata anche in quanto dovrà fronteggiare la concorrenza interna di Caleb Ewan, di ritorno dalla Lotto Dstny. I due si divideranno i calendari per evitare di scontrarsi, con l’australiano che correrà dunque Giro d’Italia e Vuelta a España. Il ciclista dei Paesi Bassi non è comunque preoccupato dalla convivenza con un altro sprinter così importante: anzi, vede in maniera positiva la competizione interna, un modo per spronarsi a vicenda e spingersi l’uno con l’altro a ottenere risultati sempre più importanti.

Il 2024 dell’australiano è iniziato sotto il segno della sfortuna, con la malattia che ha ostacolato le sue opportunità di sprint al Tour Down Under dopo aver vinto il titolo nazionale nella categoria Criterium, mentre Groenewegen ha esordito con una vittoria alla Clàssica Comunitat Valenciana sabato scorso. “Penso che sia molto positivo che abbiamo programmi completamente diversi – spiega a cyclingnews il classe 1993 – Ora lui fa le gare australiane e poi va al Giro, quindi non ci vediamo mai. Speriamo di poterci motivare a vicenda con tante vittorie e di metterci un po’ di sana pressione a vicenda”.

Groenewegen l’anno scorso non ha vinto tappe al GT francese per la prima volta dal suo debutto nella corsa, nel 2016, cosa che lo ha portato a cambiare la programmazione di questa stagione: “Penso che l’anno scorso ho fatto molte gare prima del Tour e forse ho perso un po’ di velocità in quel mese, il mese più importante prima del Tour. L’anno precedente riuscimmo a vincere ed è per questo che l’anno scorso siamo andati al Delfinato, per crescere anche in montagna. Quest’anno invece salteremo il Delfinato per avere la velocità necessaria per le volate del Tour”.

Al GT francese il team oceanico sarà per metà a supporto dell’uomo di classifica Simon Yates e per metà del velocista: “Molte squadre ora scelgono un velocista e uno scalatore. Anche noi lo facciamo e questa estate il Tour sarà un grande obiettivo per questa squadra di puntare alla classifica generale oltre che alle volate. Divideremo la squadra: al 50% per Yates e al 50% per me”.

Sul treno che porteranno in Francia, sembra probabile Michael Matthews, che potrebbe aggiungersi alla coppia Elmar Reinders e Luka Mezgec. La presenza dell’australiano tra Reinders e Mezgec potrebbe dare allo sloveno la possibilità di restare al coperto più a lungo, consentendo così a Groenewegen di lanciarsi nel vento più tardi e di competere con Philipsen, dominatore l’anno scorso delle volate al Tour. Prima della Grande Boucle la squadra ha previsto alcune corse comuni a questi uomini per lavorare al treno in modo “da conoscersi in vista del grande evento in estate” che ovviamente sarà “il grande obiettivo” della stagione.

Corridore tra i più veloci in gruppo, negli ultimi anni fa più fatica a trovare occasioni rispetto al passato su percorsi che si sono induriti nel tempo. A differenza di una decina di anni fa, le occasioni per i velocisti puri come il portacolori della Jayco sono molte di meno, perciò dovrà farsi trovare pronto fin da subito se spera di vincere delle tappe: “Quando ho fatto il mio primo Tour de France c’erano molte tappe pianeggianti, soprattutto durante la prima settimana, mentre ora ci sono forse un paio di occasioni. Non è più come ai vecchi tempi, è più vallonato fin dall’inizio”.

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