Tadej Pogacar re delle Monumento: 57% di vittorie dalla sua prima volta, mentre i podi sono il 73%

Tadej Pogacar sempre più nella storia del ciclismo. Con il successo di ieri al Giro delle Fiandre, lo sloveno della UAE Emirates XRG ha aggiunto un altro alloro in quello che è un palmarès ormai tra i migliori della storia di questo sport. La vittoria di ieri ad Oudenaarde, infatti, permette al nativo di Klanec di salire ad otto Classiche Monumento conquistate e di salire di un altro gradino nella classifica di tutti i tempi, guidata da Eddy Merckx con 19 trionfi, ma che ora vede Pogacar al settimo posto, a pari merito con Rik Van Looy e ad una sola vittoria dal terzo gradino del podio, su cui siedono al momento Fausto Coppi, Costante Girardengo e Sean Kelly.

Oltre ai successi, però, quello che impressiona di più del classe 1998 è la sua incredibile costanza: in 17 partecipazioni totali nelle Monumento fino ad oggi, il Campione del Mondo in carica è complessivamente salito sul podio in ben 11 occasioni, raggiungendo un’impressionante percentuale del 64,7% di podi in quelle che sono le corse di un giorno più dure e più combattute di tutto il calendario. Se escludiamo le prime due partecipazioni a Liegi-Bastogne-Liegi e Milano-Sanremo, rispettivamente nel 2019 e nel 2020, questa statistica sale al 73%, con lo sloveno che, a partire dalla Liegi-Bastogne-Liegi 2020 (corsa ad ottobre a causa del Covid), non è mai uscito dalla top-5 fatta eccezione proprio per la Doyenne del 2023 quando una caduta, e la conseguente frattura del polso sinistro, lo costrinse al ritiro.

Impressionante ovviamente anche il numero di vittorie visto che otto successi in 17 partecipazioni significa il 47%, che diventa il 50% rispetto alle corse concluse, visto un unico ritiro. Se guardiamo le statistiche da quando è salito per la prima volta sul podio, restano 15 corse di cui tener conto e si arriva al 53%, ma il dato sale ulteriormente se si tengono in considerazione solo le corse dal suo primo successo, arrivato alla Liegi del 2021, ovvero la quarta Monumento della sua carriera. Da quel giorno le partecipazioni sono 14, per cui si arriva al 57%. Numeri impressionanti che ne fanno al momento il migliore in assoluto del presente, anche se Mathieu van der Poel è decisamente vicino in questa specialità, e indubbiamente uno dei migliori di tutti tempi già adess

Statistica curiosa è anche quella che vede Pogacar, nonostante gli 11 podi sopra citati, mai piazzato al secondo posto. Tutte le volte che ha concluso tra i primi tre, il 26enne ha sempre vinto o concluso in terza posizione, con la Milano-Sanremo che, per sua stessa ammissione, rappresenta la Monumento che lo mette più in difficoltà: oltre al 12° posto nel 2020 ha poi raccolto un quinto, un quarto e due terzi posti, finendo sempre battuto in un modo o in un altro sul traguardo di Via Roma. Completamente contrapposto è invece il rapporto con Il Lombardia: su quattro partecipazioni Pogacar ha infatti un record del 100% di vittorie, ancora migliore rispetto al 66% di successi al Fiandre e del 40% alla Liegi. Appuntamento ora a domenica per l’esordio del fuoriclasse sloveno sulle strade della Parigi-Roubaix dove cercherà di andare alla caccia di una delle poche corse che ancora mancano alla sua sensazione bacheca.

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