Soudal Quick-Step, Andrea Raccagni Noviero: “Devo ancora crescere, ma nel 2026 spero di riuscire a centrare una vittoria”
Il 2025 è stato il primo da professionista per Andrea Raccagni Noviero. Il 21enne ligure, un anno fa di questi tempi, veniva promosso in “prima squadra” dalla Soudal Quick-Step, dopo aver trascorso due stagioni nel vivaio della formazione belga. Per lui il passaggio fra i “grandi” ha richiesto un periodo di adattamento, ma, con il passare delle settimane, il corridore italiano ha trovato il ritmo giusto, riuscendo a ritagliarsi spazi di qualità nelle corse della seconda metà di stagione. La stessa squadra ne sottolinea le nove volte fra i primi 10 di giornata, in qualche caso in appuntamenti WorldTour (come nella quinta tappa del Giro di Polonia 2025).
“La mia stagione può essere divisa in due parti, prima e dopo i Campionati Nazionali – le parole di Raccagni Noviero in sede di bilancio personale – Ho raccolto un paio di Top 10 nei primi mesi dell’anno, ma non avevo le sensazioni migliori. Dopo gli Italiani e dopo un periodo di allenamento in quota, mi sono sentito meglio e più forte in alcune corse davvero dure“.
Il giovane italiano ripercorre la sua stagione: “È stato bello iniziare con un buon piazzamento nell’ultima tappa del Tour Down Under. Poi, sono andato al Nord e ho fatto il mio debutto alla Parigi-Roubaix. Quel giorno ho sofferto, ma rimane comunque un’esperienza da cui ho imparato molto. Spero di poter tornare alla partenza in futuro. L’estate, poi, mi ha portato il quarto posto nella tappa al Polonia, che è stato il primo risultato arrivato dopo una prestazione che mi ha reso felice, considerato anche il percorso di quel giorno, con più di 3000 metri di dislivello positivo”.
Raccagni Noviero aggiunge: “In quel momento ho avuto le risposte che cercavo e la conferma che stavo lavorando nella giusta direzione – le sue parole – Al Giro di Germania e al Giro di Slovacchia ho messo in fila altri piazzamenti e nel secondo caso sono entrato anche fra i migliori 10 della classifica finale, che è stata una cosa quasi incredibile, considerando che ho chiuso a 2″ dalla Maglia Bianca. Quello rimane uno dei momenti più belli della stagione per me”.
Il futuro? “L’anno prossimo anno lo vedo abbastanza simile a questo. Voglio migliorare in salita, perché ho buone sensazioni quando la strada sale. Sapevo già di essere capace di buone cose nelle volate, ma mi ha fatto piacere vedere quel che sono stato in grado di fare in salita. Nel 2026, poi, mi piacerebbe ottenere una vittoria e scoprire qualche gara nuova, magari quelle delle Ardenne. In più, spero di essere al via della Milano-Sanremo e del Giro d’Italia: sono le due corse che ogni italiano sogna di fare e sarei contento di esserci“.
| Ascolta SpazioTalk! |
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming ![]() ![]() |











