RedBull-Bora-hansgrohe, gli obiettivi futuri di Primož Roglič: “Vincere il Tour de France e il Giro di Svizzera”

Tour de France e Giro di Svizzera sono il chiodo fisso di Primož Roglič. A dirlo è stato Marc Lamberts, l’allenatore dello scalatore sloveno, intervistato recentemente da Het Laatste Nieuws. Il belga ha ammesso che nella testa del 34enne della RedBull-Bora-hansgrohe non c’è la volontà di vincere la quinta Vuelta a España, dopo il quarto sigillo nel 2024, ma ci sono altre due corse a tappe che non è ancora riuscito a vincere. “Prima di tutto ovviamente cercare di vincere il Tour – dice Lamberts – Anche se si rende sempre più conto che probabilmente non succederà mai, ma questo non significa che non voglia continuare a lottare per questo nei prossimi due anni”.

Il rapporto tra Primož Roglič e la Grande Boucle è stato quantomeno burrascoso. Dopo aver perso la maglia gialla alla penultima tappa nel 2020, a favore del suo connazionale Tadej Pogacar, il vincitore del Giro d’Italia 2023 non è più riuscito a concludere la grande corsa a tappe francese, sempre per via di cadute e infortuni. Ma se il Tour de France sembra un obiettivo fin troppo ambizioso con contendenti del calibro di Pogacar e Jonas Vingegaard, il Giro di Svizzera potrebbe essere invece un trofeo più abbordabile da portare a casa. “A quel punto Primoz avrà spuntato tutte le principali corse a tappe di una settimana a livello WorldTour“.

“Penso che vorrà sicuramente lavorare su questo aspetto nella prossima stagione, anche se di recente mi ha detto che vuole correre tutti e tre i grandi tour in una sola stagione e il Tour de Suisse non ci sta… – ha ammesso l’allenatore dello sloveno – Ma anche se quei due o tre obiettivi rimanenti non dovessero andare a buon fine, può già dire di aver avuto una carriera fenomenale, soprattutto sapendo che è arrivato tardi al ciclismo e che ha avuto anche molta sfortuna”.

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