Red Bull-Bora-hansgrohe, Primož Roglič ha già un’idea in testa per il 2026: “Potessi scegliere cosa vincere, penserei alla quinta Vuelta a España”
Nelle ultime settimane si è parlato spesso di quello che potrà fare Primož Roglič nella stagione 2026, soprattutto a causa di un nuovo, “ingombrante”, compagno di squadra, Remco Evenepoel. In casa Red Bull-Bora-hansgrohe ci sarà quindi da definire con chiarezza gli obiettivi dei corridori più rappresentativi, considerata anche la presenza del rampante Florian Lipowitz, capace di salire sul terzo gradino del podio del Tour de France 2025. Lo sloveno, fresco di 36esimo compleanno, attende quindi che le cose si facciano più chiaro, ma fa già trapelare quello che sarebbe un suo desiderio: prendere il via della Vuelta a España 2026, per andare a caccia del primato assoluto di vittorie.
Al momento, Roglič condivide questo primato con Roberto Heras, potendo vantare quattro successi finali del Grande Giro spagnolo. Lo stesso corridore sloveno avrebbe espresso, seppur in maniera non pubblica, questa speranza già in vista del 2025, ma la squadra decise poi di schierarlo al Giro d’Italia e poi al Tour de France, tenendolo quindi fuori dagli otto che hanno affrontato la Vuelta 2025.
“Sì, per me sarebbe grandioso essere alla partenza della Vuelta – le parole di Roglič raccolte da Marca – Se potessi scegliere cosa vincere l’anno prossimo, direi proprio la Vuelta, ma manca ancora tanto tempo (le date previste sono 22 agosto-11 settembre 2026 – ndr). Ovviamente, non sarebbe così facile vincerla, ma sarebbe sicuramente una sfida per me. Poi, non è del tutto sensato parlare adesso dei programmi per il 2026, è troppo presto. Adesso voglio prendermi un po’ di riposo, pensare con calma alle cose e poi decidere cosa fare l’anno prossimo”.
Sarà presto, ma lo sloveno, sembra avere, almeno nella sua mente, le idee abbastanza chiare, tanto da parlare del Tour de France 2026 con un certo distacco: “Se ci andrò? È molto difficile, ma è anche vero che, dal punto di vista del ciclista professionista, il Tour è il Tour e tutti vogliono correrlo. È la corsa più importante dell’anno”. Tutto da definire, quindi, l’eventuale scenario del tridente composto da Evenepoel, Lipowitz e Roglič alla Grande Boucle, nel tentativo di fronteggiare la UAE Emirates XRG di Tadej Pogačar
Proprio sul giovane compagno di squadra, Florian Lipowitz, Roglič si esprime così: “È uno che può competere con i più forti al Tour – il pensiero dello sloveno – È andato sul podio nel 2025 facendo vedere grandi e solidi progressi. Poi, ha centrato podi anche in altre gare WorldTour, quindi, sì, può lottare con i grandi. Non so se sia abbastanza per vincere il Tour, è abbastanza difficile dirlo in maniera netta. Sicuramente, è lì con i migliori. È salito sul podio una volta, non vedo perché non possa riuscirci di nuovo. Noi poi speriamo che riesca a fare anche meglio”.
La coabitazione con Evenepoel? “Sarà molto facile – le parole di Roglič – Ci sono tantissime corse in calendario e non bisogna sempre chiedersi chi farà cosa. Dal mio punto di vista, la domanda è come vincere quella specifica gara corsa o almeno come essere presenti al massimo delle possibilità. Io cerco sempre di pensare in quella direzione. Come squadra, prima dobbiamo pensare di essere al massimo. A quel punto non mi interessa chi vince. Su Remco, è grandioso averlo in squadra. Ha già fatto vedere di essere uno speciale e ha già vinto tantissime corse, quindi spero possa fare lo stesso per la Red Bull-Bora-hansgrohe nella prossima stagione”.
| Ascolta SpazioTalk! |
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming ![]() ![]() |










