Parigi-Nizza 2024, Primoz Roglic: “Molto di cui parlare e da analizzare dopo la crono, ora vediamo se le gambe ci permetteranno di attaccare”
Primoz Roglic resta sorridente malgrado la deludente cronosquadre alla Parigi – Nizza 2024. Alla prima prova con la sua Bora – hansgrohe, lo sloveno ha provato a far valere le sue qualità, ma la squadra ha faticato a stare al suo passo, tanto che al suo fianco al primo intermedio erano rimasti solo due uomini, Aleksandr Vlasov e Matteo Sobrero. Il cronometro in quel momento li poneva in seconda posizione, con una prova che sembrava ottima, ma era chiaro che in tre era difficile tenere il passo delle altre squadre; una condizione alla quale si è aggiunta la pioggia, portando il distacco a sfiorare il minuto dalla UAE Team Emirates, senza dimenticare i 32 secondi concessi a Remco Evenepoel.
“Possiamo dire che non abbiamo fatto il lavoro migliore ieri – ammette ai nostri microfoni in partenza – Quando hai delle possibilità vorresti sempre guadagnare e non perderlo. Invece abbiamo perso un minuto, che è comunque sempre meglio che perderne due (ride, ndr). Ci sono molte cose di cui dobbiamo parlare e da analizzare, da cui imparare. Oggi comunque è un nuovo giorno, c’è il sole e proveremo a fare del nostro meglio”.
Lo vedremo dunque attaccare? “Uno vuole sempre attaccare, ma per farlo è indispensabile avere le gambe – sottolinea – Questo è un percorso difficile, non sarà semplice. Ma speriamo di poter fare del nostro meglio. Vedremo come andranno le cose, ma non è detto che il risultato vada di pari passo con la condizione”.
Un rapido commento infine anche sulla possibilità che la tappa di sabato cambi, cambiando gli scenari per gli scalatori che perderebbero così una tappa che sarebbe dovuta essere cruciale: “Ogni giorno è importante qui per la classifica e forse ieri era ancora più importante – aggiunge – Ad ogni modo, dobbiamo vedere giorno per giorno come vanno le cose”.
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