Parigi-Nizza 2023, Tadej Pogacar soddisfatto: “Potevamo fare di più, ma siamo in ottima posizione per il resto della corsa”

Tadej Pogacar perde il suo vantaggio, ma non il sorriso alla Parigi – Nizza 2023. Dopo aver guadagnato 12 secondi nelle prime due tappe grazie ad altrettanti traguardi volanti, il leader della UAE Team Emirates ne perde oggi 23 dal rivale Jonas Vingegaard che con la sua Jumbo-Visma è andato a conquistare la particolare cronosquadre proposta da ASO. Un risultato in linea con le aspettative quello che ha visto il team emiratino chiudere in quinta posizione, soffrendo in particolare nel primo settore, riuscendo poi a difendersi meglio nella seconda parte, conclusasi con una lunga trenata del suo capitano.

“So che potevamo fare di più, ma sono soddisfatto della prestazione – commenta ai nostri microfoni dopo il traguardo – Abbiamo davvero dato tutto. Tim Wellens arrivava dalla Strade Bianche e si vede che è ancora un po’ stanco, poi abbiamo ricevuto le bici pochi giorni fa, quindi penso che, tutto sommato, considerando tutto, abbiamo fatto davvero una bella prova e una bella prestazione. Siamo in ottima posizione per il resto della corsa”.

Confermando ancora una volta di apprezzare particolarmente le prove contro il tempo, oltre che tutto quel che riguarda il rapporto speciale che si crea con i compagni nello sport, lo sloveno ha mostrato anche oggi l’ottimo feeling con questo esercizio: “Mi piacciono le cronosquadre e mi piacerebbe ce ne fossero di più. Oggi me la sono goduta ed è stata una bella esperienza”.

Se ora il risultato lo vede inseguire i rivali dopo essere stato in vantaggio nelle prime due tappe, in cui probabilmente è andato a guadagnare tempo consapevole di perderne oggi, Pogacar si mostra sereno e prova a cogliere il buono di questa situazione: “Penso che siamo in una ottima posizione. Essere dietro ci permetterà di stare più tranquilli e rilassarci un po’. Cercheremo di sfruttare questa situazione a nostro vantaggio. So che da un lato posso essere più tranquillo, anche se ho comunque più pressione, ma preferisco questa situazione piuttosto che il contrario”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio