Parigi-Nizza 2020, la NTT Pro Cycling sfodera tanti dei suoi grossi calibri, compreso Giacomo Nizzolo

La NTT Pro Cycling affronterà la Parigi-Nizza 2020 con una delle formazioni più competitive possibili. Sono tanti infatti i corridori di peso che la formazione sudafricana schiererà al via di una corsa che non vedrà diverse altre compagini World Tour fra le partecipanti.  Il gruppo del team manager Bjarne Riis potrà lottare per la vittoria in tutti i tipi di tappe e  andrà anche alla ricerca di un piazzamento nella classifica generale. Il riferimento di squadra sotto questo aspetto dovrebbe essere il sudafricano Ben O’Connor, che a 24 anni dà l’idea di poter essere vicino alla completa maturazione e che quest’anno ha già vinto, all’Etoile de Bessèges.

Sugli esigenti percorsi della seconda parte della Corsa del Sole potrà dire la sua l’esperto ceco Roman Kreuziger, che con gli anni è diventato un vero uomo-squadra. Come detto, tante le carte da giocarsi quotidianamente, a partire dai due velocisti schierati: sia Giacomo Nizzolo che Max Walscheid hanno già vinto in stagione e nella prima metà della gara potranno sicuramente farsi notare negli ordini d’arrivo, puntando magari anche al bersaglio grosso. A dar loro man forte ci sarà il sudafricano Ryan Gibbons, corridore che ha comunque le qualità per provarci in prima persona. Di certo, l’NTT ha potenzialmente un bel “treno” a disposizione.

I percorsi nervosi di questa Parigi-Nizza chiamano allo scoperto il danese Michael Valgren, uno dei corridori di maggior talento della formazione sudafricana. Con lui l’austriaco Michael Gogl, corridore solido e valido quando la strada si alza sotto le ruote. Infine, la cronometro della quarta tappa ingolosisce parecchio Victor Campenaerts, che guarda con grande appetito alla prima prova contro il tempo del suo 2020.

“Non vedo l’ora di cominciare – le parole del belga – La cronometro è perfetta per me e penso che affrontarla con i freni a disco che abbiamo in dotazione sarà un bel vantaggio, viste le tante curve in discesa che ci sono. Inoltre, i primi giorni saranno molto nervosi e negli anni scorsi abbiamo visto che il vento potrà causare effetti, soprattutto nella seconda e nella terza tappa, cosa che rappresenta una grande opportunità per la squadra. È sempre difficile trovarsi nel ventaglio giusto, ma se riuscirò a non perdere tempo nelle prime tre tappe, allora avrò una grande opportunità di indossare la maglia di leader della generale. Per me, e per tutta la squadra, sarebbe una grande sensazione”.

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