Movistar, Ivan Garcia Cortina rassegnato allo strapotere dei ‘Big-6’: “Bisogna più o meno chiedere il permesso a questi corridori per vincere”
Il ciclismo sta sicuramente vivendo un periodo storico piuttosto felice grazie anche e soprattutto alla presenza di alcuni veri fenomeni. Le imprese che sempre più spesso regalano corridori come Tadej Pogacar, Remco Evenepoel, Mathieu Van Der Poel, Jonas Vingegaard, Wout Van Aert e Primoz Roglic (conosciuti anche come i ‘Big-6’) esaltano i tifosi e gli addetti ai lavori, ma non tutti sono contenti del dominio di questi pochi atleti, soprattutto quando solo uno di loro è al via di una gara e finisce per mettere in ombra tutti gli altri partecipanti, come recentemente accaduto con Pogacar alla Volta a Catalunya. Al via della corsa spagnola c’era anche Ivan Garcia Cortina (Movistar), che, pur contento di poter correre a fianco di certi campioni, sembra ormai un po’ rassegnato al loro strapotere.
“Il ciclismo è cambiato – ha dichiarato il 28enne a Marca – Negli ultimi quattro anni il cambiamento è stato brutale. Per gli spettatori è meraviglioso, per noi che siamo lì a correre non poi così tanto. Loro, i Big-6, vanno alle corse con grandissima fame. E non falliscono. Non è normale. Sembra facile, ma non lo è. E tutti e sei sono insieme nello stesso periodo storico!”.
“Quando Pogacar partiva alla Volta, nessuno poteva seguirlo – ha proseguito Cortina – Apre il gas e basta, ciao. È così. Bisogna più o meno chiedere il permesso a questi corridori per vincere, perché vincono quasi quando vogliono. La realtà è che, quando puntano qualcosa, non sbagliano”.
Da Ekoï è già Black Friday! Tutto il sito al 60%! |
Ascolta SpazioTalk! |
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming |