Milano-Sanremo 2025, Tim Wellens sull’attacco di Tadej Pogačar sulla Cipressa: “Me ne parlava da dicembre”

Non è bastato piano ben congeniato a Tadej Pogačar per prendersi la Milano-Sanremo 2025. Nonostante i numerosi attacchi, lo sloveno non è mai riuscito a disfarsi di Mathieu van der Poel, fallendo anche nell’obiettivo di distanziare in maniera definitiva un resiliente Filippo Ganna, e alla fine si è dovuto nuovamente accontentare del terzo posto in via Roma. Di certo, non è per non averci provato, dopo mesi di studio, ragionamenti e progetti che si sono poi concretizzati con la battaglia nata già sulla Cipressa, dove Tim Wellens e Jhonatan Narvaez hanno spianato la strada all’azione del proprio capitano. Partito poco dopo l’ingresso nei 25 chilometri finali, il fenomeno sloveno si è dovuto tuttavia piegare ai rivali, senza rimpianti.

A differenza degli ultimi anni, la corsa ha preso vita alla Cipressa quando Tadej Pogačar ha attaccato approfittando di un forte ritmo dei suoi compagni di squadra. “Il piano prevedeva che Tadej attaccasse sulla Cipressa prima della parte ripida – spiega Wellens a La Dernière Heure – Dovevo andare a tutta fin dai piedi della salita prima che Jhonatan Narváez prendesse il comando. Tadej ha scelto molto bene il suo momento e ha fatto un grande buco. Avevamo già parlato di un attacco alla Cipressa durante il ritiro della squadra a dicembre”.

Ovviamente, c’è il rammarico per non aver visto il proprio capitano trionfare, ma l’esperto corridore fiammingo è fiducioso che il suo leader un giorno riuscirà a fare sua questa corsa che continua a sfuggirgli: “Alla fine qualcuno era più forte e questo succede, non può vincere tutto. Non deve essere deluso perché ha provato di tutto. Avrà ancora la possibilità di vincere questa corsa. Il fatto che non abbia vinto non significa che non abbiamo corso bene”.

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